Britney Spears torna in tribunale , la cantante arrabbiata da matti : la denuncia contro il padre

Solo pochi anni fa l’hashtag #FreeBritney ha fatto il giro del mondo lasciando sgomenti i fan di Britney Spears che sono venuti a conoscenza del calvario che stava vivendo la cantante. La vita dell’arista è sottoposta al controllo ‘maniacale’ del padre che ha deciso ogni cosa nella vita della figlia, scelte personali e professionali che riscuotere prima la sua approvazione.

A rompere il silenzio è stata la stessa Britney Spears, stanca del modo in cui la sua vita è stata distrutta da un provvedimento preso in passato e che va avanti ancora oggi. Nel 2008 è arrivato per lei il ricovero in una clinica per problemi legati alla sfera mentale e, da quale momento in poi, per l’artista è cominciato un vero e proprio calvario.

Tutto ciò che riguardava l’artista, anche nel privato, veniva deciso dal padre come la stessa ha spiegato in un’aula di tribunale, in occasione di un nuovo processo affinché la Corte ascoltando la sua testimonianza possa interrompere questo regime di ‘controllo’ del padre e permettere alla Spears di riprendere in mano le retini della propria vita.

“Sono arrabbiata da matti”

Da moli anni Britney Spears vive soggetta alla tutela del padre che ha messo in atto un controllo per certi versi maniacale, e l’artista è costretta ad acconsentire a tutte le sue richieste anche le più assurde, come l’imposizione di un’aspirale che le impedisse di poter avere un terzo figlio, cosa che la cantante desiderava per sé stessa. Il tutto, però non finisce qui, dato la Spears al momento non può nemmeno decidere di potersi unire in matrimonio con il suo compagno.

Nell’aula di tribunale, come riporta anche il Corriere della Sera, Britney Spears ha dichiarato: “Ho detto al mondo intero che sto bene e sono felice. È una bugia. Pensavo che dicendolo abbastanza forse sarei diventata felice, ma non volevo ammetterlo. Ero sotto shock. Sono traumatizzata. Ora vi dico la verità, ok? Non sono felice. Non riesco a dormire. Sono arrabbiata da matti. E sono depressa. Piango ogni giorno”.

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Britney Sparsi rompe il silenzio contro il padre

L’artista, dunque, ha portato al vaglio della corte i nuovi documenti che attestano così la sua totale ripresa affermando di essere pronta a vivere nel modo in cui desidera.
Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, Britney Spears ha continuato la sua arringa difensiva ha continuato dicendo: “Tutto ciò che mi succedeva doveva essere approvato da mio padre e lui amava il controllo di poter ferire sua figlia al 100.000 per cento. Lavoravo sette giorni su sette, niente giorni liberi, in California l’unica cosa simile è chiamata traffico sessuale”.

La pop star circa il racconto del proprio dramma ha poi concluso dicendo: “ Far lavorare contro la propria volontà, togliergli ogni cosa – carte di credito, contanti, telefono, passaporto -, e metterlo in una casa controllato da altre persone. Vivevano tutti con me, le infermiere, la security 24 ore su 24. Mi guardavano mentre mi cambiavo ogni giorno, nuda, mattino pranzo e sera. Non avevo privacy…. Merito di avere una vita. Ho lavorato per tutta la vita. E sono stanca di sentirmi sola ”.