La mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio ha diffidato Quarto Grado, programma condotto da Gianluigi Nuzzi.
Piera Maggio diffida Quarto Grado e si riserva di querelare
Piera Maggio ha deciso di diffidare il programma Quarto Grado, trasmesso su Rete 4 e condotto dal Gianluigi Nuzzi. La mamma di Denise Pipitone ha chiesto a chiare lettere che il caso di sua figlia non venga più trattato, ritenendosi offesa per le parole utilizzate per la descrizione del fatto da parte di Carmelo Abbate.
Inoltre, punta il dito anche contro Nuzzi, che a suo dire non avrebbe garantito un comportamento consono al suo ruolo, prendendo posizioni e non essendo super partes.
Piera Maggio ha pubblicato il post sui social: “Si diffida il programma Quarto Grado a non trattare più il caso di mia figlia, né a citare il mio nome o quello di mia figlia a causa delle continue, reiterate frasi offensive nei miei confronti affermate con veemenza inopportuna, senza contegno, da parte di Carmelo Abbate e senza nessuna presa di distanza da parte di Nuzzi, dimostrando al contrario, un plateale atteggiamento di parte e non certamente garantista. Ci si riserva di querelare il programma e gli autori che consentono questo scempio delle vittime di un reato“.
La madre di Denise Pipitone ha manifestato chiaramente la sua volontà, e a ben vedere già qualche giorno fa, con esattezza lo scorso 19 maggio aveva espresso il suo disappunto per le parole utilizzate da Carmelo Abbate a Quarto Grado.
In questa circostanza, Piera Maggio ha pubblicato sui social una parte del messaggio che ha inviato in forma privata al conduttore del programma, Gianluigi Nuzzi. “Signor Nuzzi, ma a lei le pare onesto il comportamento schifoso usato nei miei confronti dal suo collega Abbate, nei miei confronti? E lei che lo fa parlare con tutta tranquillità…”.
Carmelo Abbate risponde alla mamma di Denise Pipitone
Il messaggio continua e con le sue parole, Piera manifesta tutto il suo sdegno per il comportamento riservatole dal conduttore che, secondo il suo pensiero non sarebbe intervenuto al momento opportuno.
Carmelo Abbate ha poi risposto a Piera Maggio attraverso dei post si Twitter, chiarendo che non ha mai giudicato il suo comportamento, dicendo di essersi riportato fedelmente a quanto scritto in sentenza.
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“Ho riportato quanto scritto in sentenza. Ho riportato fedelmente l’analisi del movente in capo a Jessica che fa la Corte d’Assise d’Appello di Palermo. L’origine degli “inequivocabili sentimenti di rabbia e di odio nutriti verso la Maggio”. Io leggo gli atti del processo, non esprimo giudizi morali”.