Dopo aver messo in atto insieme al generale Figliuolo una campagna vaccinale efficiente che sta rispettando tutte le mete prefissate il Governo Draghi continua la sua opera di risanamento e aiuto ai lavoratori che negli ultimi mesi a causa della pandemia hanno subito un grave ammanco. Previsti, già dalla Legge di Bilancio 2021, una serie di aumenti in busta paga di alcuni lavoratori: corrieri, autotrasportatori, metalmeccanici, grafici oltre che quelli appartenenti alla pubblica amministrazione.
Assegno universale unico: chi può richiederlo?
Le categorie selezionate riceveranno almeno 100 euro in più in busta paga, un importo simbolico che esprime le intenzioni del Governo d’aiutare i lavoratori in affanno ma soprattutto stimolo per riattivare i consumi e l’economia del paese. Da Luglio poi entrerà in vigore l’assegno universale unico destinato a categorie specifiche. Inoltre molti contribuenti italiani con un lavoro dipendente potranno godere del bonus Irpef e altrettanti benefici avranno tutti coloro a cui spetta un credito, emerso in seguito alla dichiarazione 730 relativa ai redditi 2020.
L’assegno unico è un mezzo attraverso il qualche si apporta aiuto e sostegno economico alle famiglie, voluto nella legge Bilancio 2021 da Giuseppe Conte è destinato a cambiare l’universo legato agli assegni famigliari ancora concepiti in modo tradizionale. Draghi ha mutato la proposta del suo predecessore e per il momento l’assegno unico detto anche ponte sarà riservato solo a genitori che al momento della richiesta non risultano essere in possesso dei requisiti previsti per poter percepire degli assegni familiari.
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Bonus Irpef, 100 euro in più in busta paga
Il bonus Irpef secondo quanto previsto dalla legislazione sarà riservato esclusivamente quei cittadini italiani che hanno un contratto di lavoro dipendente e che percepiscono regolare busta paga. Inoltre potrà essere richiesto solo da cittadini il cui reddito imponibile complessivo non risulti essere superiore alla soglia di 40.000 euro.
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Chi invece ha maturato un credito evidente nella dichiarazione 730 legata ai reddito del 2020 potrà richiedere il rimborso Irpef che sarà calcolato nella dichiarazioni redditi precompilata che permette di accertare se il contribuente è a debito o a credito.