Ursula Bennardo non ce l’ha fatta ed ha sbottato. L’ex dama del parterre femminile di Uomini e Donne ha deciso di dire basta alle cattiverie gratuite ed ha invitato tutti ad essere prudenti.
La pandemia da Covid non è ancora terminata. Seppur in tutto il mondo il piano vaccinale ha preso piede, e in Italia la situazione sembra essere stabile dal punto di vista dei contagi, la paura è tanta. Così anche Ursula Bennardo, ex dama di Uomini e Donne e influencer seguitissima ha voluto dire la sua, invitando tutti i suoi followers ad essere estremamente prudenti e a non abbassare la guardia.
La compagna di Sossio Aruta ha un seguito di tutto rispetto sui social ed ha deciso di esporsi in prima persona persona lanciando un messaggio volto alla prevenzione attraverso il suo profilo Instagram. Un suo followers le ha chiesto cosa pensasse del virus e la risposta dell’influencer è stata esemplare. “Penso che sia davvero brutto”- ha esordito Ursula. Poi ha aggiunto: “Finchè non lo vivi non ti rendi conto e le parole di chi l’ha vissuto mi stanno facendo capire molto”.
Ursula Bennardo ha lanciato un messaggio di solidarietà a chi ha avuto il Covid, criticando invece chi nel corso di questa pandemia non è stato infettato, ma non ha mostrato empatia nei riguardi di chi invece il virus lo ha avuto:” Brutta invece la cattiveria nel giudizio di chi ha avuto la fortuna di non prenderlo”.
Poi, la bellissima influencer ha fatto una ammissione. Ursula ha dichiarato che nella sua famiglia hanno dovuto fare i conti con la mononucleosi, ed ha detto a chiare lettere che è una malattia che può essere molto insidiosa, paragonandola al Covid.
“Penso però a quando in casa abbiamo avuto problemi con la mononucleosi- scrive Ursula, poi aggiunge: “Sinceramente lo paragono a quello non ad una influenza!”. Quest’ultimo può essere pericoloso! Stessa modalità di contagio, stessa pericolosità à asintomaticità!”.
L’influencer ha quindi lanciato una messaggio chiaro e diretto, per quanto il Covid possa fare giustamente paura, è opportuno non abbassare mai la guardia nemmeno nei confronti di altre malattie infettive.