Con grande commozione Marco Rossi, allenatore dell’Ungheria in Euro2020 si è presentato in conferenza stampa dopo la gara contro la Francia: ecco cosa ha dichiarato
Non è riuscito a trattenere la sua emozione Marco Rossi, allenatore alla guida dell’Ungheria in questo europeo.
Dopo due ottime prove nelle prime due giornate, un risultato che nessuno si sarebbe aspettato, ha spinto l’allenatore a presentarsi ai giornalisti visibilmente provato.
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Commozione Marco Rossi in conferenza stampa: cosa ha dichiarato dopo la partita contro la Francia
Un risultato che nessuno si sarebbe aspettato, quello registratosi alla fine di Ungheria – Francia, valevole come seconda giornata del girone F.
I campioni del mondo francesi infatti, hanno trovato di fronte a loro, oltre che un muro di ungheresi sugli spalti, circa 60 mila allo stadio di Budapest, anche una nazionale magiara agguerritissima.
Una Francia bloccata che finisce addirittura in svantaggio al 47 esimo minuto del primo tempo, grazie a una grande azione finalizzata da Attila Fiola nel delirio di uno stadio finalmente ripopolato al massimo della capienza.
Il colpo subito dai campioni è stato molto forte, così come dichiarerà Griezmann nel post partita, calciatore che sarà anche l’autore del definitivo pareggio al 66 esimo minuto.
Un risultato quello dell’1 a 1, che tiene ancora tutto in discussione per quanto riguarda la qualificazione nel girone F, e che ha suscitato grande scalpore e commozione all’allenatore italiano Marco Rossi, che in conferenza stampa non è riuscito a trattenere le lacrime, raccontando seppur in breve, la sua storia di allenatore.
Dalla serie C campana, all’Europeo
Insieme a Mancini, è il secondo allenatore italiano della competizione. Marco Rossi, non ha trattenuto la sua commozione in conferenza stampa raccontando la sua gavetta, faticosa e avvolta anche da strani episodi (qualcuno gli disse che per allenare avrebbe dovuto addirittura pagare).
“Se fossi rimasto in Italia, oggi sarei a lavorare nello studio di commercialista di mio fratello”, ha dichiarato nel post partita.
Dalla Scafatese alla Cavese, passando per Pro Patria, Lumezzane e Spezia tra le altre, l’avventura calcistica sembrava finita per Marco Rossi, quando per caso un amico lo presentò ai dirigenti dell’Honved, squadra ungherese, che portò alla vittoria del campionato.
Da lì una favola in discesa in Ungheria, con la chiamata sulla panchina della nazionale magiara, conquistandone prima la qualificazione agli europei, poi resistendo una partita intera contro il Portogallo (cedendo solo alla fine) e fermando i campioni mondiali in carica.
Una favola partita da lontano quella dell’allenatore di Druento, che speriamo possa continuare con le migliori fortune anche dopo l’Europeo.