La doppietta di Manuel Locatelli non è avvenuta per caso ma è il frutto di grande lavoro, grinta e determinazione: fattori essenziali che costituiscono una combinazione vincente
Sta vivendo una propria vera favola, Manuel Locatelli, centrocampista della Nazionale Italiana e del Sassuolo. Una favola ha radici lontane e caratterizzate da eventi che potevano ridimensionare le qualità del giocatore.
La Doppietta di Locatelli ha permesso all’Italia di superare il turno con una giornata di anticipo e qualificarsi agli ottavi di Euro2020.
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Dalla doppietta di Locatelli al tuffo nel passato: quella parentesi al Milan
Dopo aver di fatto permesso alla nazionale di passare al turno successivo, Manuel Locatelli si sta godendo l’onda del momento. Una doppietta quella contro la Svizzera che ha acceso i riflettori sul calciatore del Sassuolo, già inseguito dalla Juventus ma soprattutto grande rimpianto dei tifosi del Milan.
Il calciatore infatti era in forza ai rossoneri, dopo aver trascorso le giovanili ed aver esordito in Serie A. Nel 2018 poi, fu ceduto al Sassuolo per una cifra ben lontana dalla attuale valutazione del calciatore (circa 14 milioni di euro).
Motivazione che a giusta ragione, ai tifosi del Milan (e forse anche alla dirigenza) fanno un po’ mordere le mani dato l’exploit del calciatore. Una cessione che in un primo momento sembrava aver ridimensionato le qualità del calciatore, che ne accusò anche il colpo.
Poi duro lavoro, costanza, determinazione e grinta lo hanno portato a conquistare la meritata casacca della nazionale italiana.
Paradossalmente prima della pandemia, Locatelli era ai margini di Coverciano: ha avuto poi il tempo giusto per maturare e mettersi in mostra così da poter ottenere la convocazione.
Due gol contro la Svizzera e un sogno nel cuore
Il primo gol contro è arrivato dopo un gran lancio a memoria con il compagno di squadra, Domenico Berardi. Una apertura di sinistro, nemmeno il suo piede, a pescare in pieno l’attaccante nero verde.
Dopo aver inseguito l’azione del compagno per cinquanta metri, si è fatto trovare pronto per battere a rete Sommer sull’assist al bacio del numero 11.
Ma non è finita, all’alba della ripresa, sempre con il suo piede debole, Locatelli scarica in porta da 25 metri il pallone che ipoteca il passaggio del turno. Oggi giustamente, è il momento di prendersi tutte le congratulazioni del caso per il ragazzo ventitreenne di Lecco.
Una gioia che però, da oggi deve essere messa da parte per tornare a lavorare per il gruppo squadra, ma con una consapevolezza in più per Mr. Mancini e i compagni di squadra: Locatelli è un calciatore fondamentale per la manovra azzurra, e con questi colpi ha grandissimi margini di miglioramento.