Albano Carrisi durante gli anni di carriera ha sempre condiviso con i fan le sue grandi passioni, dal vino, alla terra, al canto e tanto altro ancora… tra queste, però, va annoverata anche la ‘passione’ che il cantante di Cellino San Marco ha per i motori, tanto da restaurare la sua vecchia automobile al quale è sempre stato molto legato.
Negli anni, dunque, i fan di Albano Carrisi hanno imparato a conoscere molti degli aspetti che riguardano la sua vita privata e non solo, dato che molto spesso il cantante ha aperto le porte della propria casa mostrando così la bellezza della propria dimora e non solo.
A catturare l’attenzione dei media in queste ultime ore, però, troviamo un’auto al quale sia il cantante che Romina Power sono stati molto legati, e che entrambi hanno usato negli anni in cui hanno vissuto insieme a Milano.
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare all’inizio del nostro articolo, nel corso delle ultime ore nel mirino dell’attenzione mediatica troviamo la macchina vintage che Albano Carrisi ha deciso di rimettere totalmente a nuovo, riportandola agli albori di un tempo.
Si tratta di una Range Rover 2.5 TD, acquistata nel 1993, e che il cantante ha usato negli anni che ha vissuto a Milano e non solo. Albano, infatti, al sito web 4x4magazine.it ha spiegato l’automobile in questione sia stata anche la fedele compagna di viaggi durate le tournée che l’artista ha realizzato in Italia: “Quando io e Romina ci siamo separati, lei ha voluto la Range e gliel’ho lasciata– rivela al magazine Albano-. Però poi quest’auto è stata lasciata ferma all’aperto, anche se sotto una tettoia, per molti anni, e si era ridotta in condizioni pietose“.
Albano Carrisi, dunque, non parla in modo concreto di passione per i motori ma i tanti ricordi legati alla Range Rover 2.5 TD hanno spinto il cantante a mettersi in contatto con due esperti del settore e riportare agli albori di un tempo l’automobile in questione.
A raccontare tutto nel dettaglio è stato lo stesso Albano al magazine sopracitato: “Poi circa un anno fa è arrivato il mio amico Dimitri e mi ha convinto a farla restaurare. Allora ho preso il coraggio, ho chiamato Romina e le ho detto ‘questa macchina la prendo e l’aggiusto’. ‘Va bene’ ha risposto lei, e così ho dato il via ai lavori con entusiasmo, perché dare l’auto al rutamat, come dicono a Milano, proprio non era giusto”.