Quanto è accaduto prima della partita di esordio tra Argentina e Cile ha commosso davvero tutti: ecco l’omaggio a Maradona trasmesso in mondovisione
Era prevedibile che all’esordio dell’Argentina in Copa América ci sarebbe stato un omaggio a Maradona, il più grande campione di tutti i tempi scomparso il 25 novembre del 2020.
I calciatori, e quei pochi presenti allo stadio Nilton Santos di Rio de Janeiro in Brasile, sede in cui è stata dirottata la competizione a causa della pandemia, non sono riusciti a trattenere le lacrime dinanzi a quell’emozionante tributo al DIEZ.
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L’omaggio a Maradona: uno stadio tutto per lui
Come accaduto proprio contro il Cile, nella partita di qualificazione al mondiale in Qatar del 2022, la partita dell’Argentina è stata preceduta da una iniziativa per ricordare il campione scomparso.
Solo qualche settimana fa infatti, all’esterno dell’Estadio Unico di Santiago del Estero era stata rivelata una statua in bronzo, dell’altezza di 5 metri, una targa commemorativa indicante il simbolo dell’infinito.
Come in quella occasione, anche in Copa América le maglie dell’Argentina presentavano una patch in ricordo del campione, ma l’omaggio a Maradona è stato uno spettacolo mozzafiato. Un video proiettato sul campo e sugli spalti, con un grandissimo gioco di luci, suoni, fuochi e suggestioni, il tutto reso incredibilmente realistico da un grande effetto 3D.
Si riconosce il Pibe de Oro palleggiare al centro del campo, sul cui petto scorrono tutte le casacche indossate, dal Newell’s Old Boys all’Argentinos Juniors, dal Boca al Napoli passando per Barcellona, al Siviglia al Marsiglia e ovviamente l’Argentina.Immagini forti ed emozionanti, nonostante si fosse in una patria, quella brasiliana, storicamente rivale a quella argentina.
Il tributo a Diego non è bastato: solo un pareggio per l’Argentina
Le forti emozioni dello spettacolo pre partita si sono poi trasferite sul campo, in una combattutissima sfida tra il Cile e la formazione albiceleste, in cui non hanno lesinato colpi proibiti.
Nella Noche del Diez, non poteva essere che Messi, con un grande calcio di punizione all’incrocio dei pali a portare in vantaggio l’Argentina, raggiunta poi da Edu Vargas, ex conoscenza italiana nel Napoli, dopo il rigore fallito da Vidal a fissare il risultato sull’1 a 1.
Una partita che Diego da lassù, avrebbe apprezzato tantissimo dato il tasso di agonismo e la lealtà in campo.
Purtroppo, la sua presenza che ormai aleggia in ogni campo da calcio sudamericano e mondiale, non è bastata all’Argentina per conquistare la vittoria.