Era il 2004 quando nell’albo d’oro si è registrata l’unica vittoria della Grecia agli Europei di calcio, battendo clamorosamente i favoriti, con un evento mai accaduto nella storia: ecco cosa accadde
Euro 2004 costituì la dodicesima edizione del campionato europeo di calcio, che vide svolgersi le sue partite in Portogallo. Era l’anno in cui la detentrice del titolo era la Francia, che purtroppo vinse in finale ai danni dell’Italia 4 anni prima.
La prima e unica vittoria della Grecia in una competizione continentale calcistica avvenne nel completo stupore generale, e soprattutto si verificò grazie ad un evento che non si è mai più ripetuto in una fase finale di una competizione calcistica.
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Come avvenne l’unica vittoria della Grecia all’europeo
La Grecia, posizionatasi prima nel girone di qualificazione, al suo esordio incontrò i padroni di casa del Portogallo, della stella nascente Cristiano Ronaldo che in quegli anni stava iniziando a confermare il proprio talento su scala internazionale. Proprio una sua marcatura, oltre il 90 esimo minuto, non bastò alla sua squadra ad evitare il clamoroso 2 a 1 di fine gara inflitto dai greci, ad Oporto.
Agli occhi dei meno esperti, e forse a quelli di tutti, sembrò un vero e proprio colpo di fortuna, e nessuno avrebbe scommesso un soldo sulla vittoria della Grecia.
Dopo aver superato il Portogallo con grande stupore, un pareggio contro la Spagna per 1 a 1 e una sconfitta contro la Russia per 2 a 1, permise agli ellenici di qualificarsi al secondo posto nel girone e passare al turno successivo.
La curiosa regola che regalò la finale alla Grecia
A Lisbona, ai quarti di finale contro i campioni in carica della Francia, un goal di Charisteas portò la Grecia a giocarsi la semifinale ed entrare tra le prime 4 d’Europa.
Ad attenderla, ad Oporto, ci sarebbe stata la Repubblica Ceca, ed è in quel 1 luglio che si consumò un evento storico.
Sono gli anni in cui la Uefa in quei primi anni 2000, introdusse il Golden Goal (costato caro all’Italia per ben due volte consecutive), quello che si definirebbe un “chi segna vince” nelle partite di periferia.
Giudicato a tratti troppo punitivo, al Golden goal fu aggiunto anche il Silver goal, che ragionava con lo stesso principio del primo, ma avrebbe permesso di continuare i supplementari, e decretare la vittoria solo se alla fine del primo tempo di extra time, una squadra si fosse trovata in vantaggio.
Grazie proprio a un silver goal, la Grecia approdò alla finalissima ancora una volta contro il Portogallo che bramava la vendetta della prima giornata.
A Lisbona invece quel 4 luglio 2004, l’eroe Greco Charisteas ,consumò il più grande incubo dei padroni di casa decretando la vittoria della Grecia agli Europei, unica e sola della storia, inaspettata quanto straordinaria.