Qualcuno potrebbe spiarvi le chat di Whatsapp? La risposta è sì. Ecco le tecniche utilizzate e come fare per proteggersi.
Whatsapp è l’app di messaggistica più utilizzata al modo: dalle chat di lavoro alle chat con gli amici, oggi Whatsapp fa parte della nostra quotidianità. Quest’app è divenuta, col tempo, un contenitore per il nostro piccolo mondo. Eppure, per quanto sia molto sicura – fa pare del gruppo Facebook – esistono dei modi per scardinare le sue difese. Un argomento, quello della cybersecurity, che da sempre preoccupa gli utenti. Oggi parliamo proprio delle possibilità di spiare il Whatsapp degli altri. E’ possibile infatti scoprire con chi chatta un utente attraverso varie tecniche di hacking, alcune delle quali, addirittura a costo zero. Si possono dividere sostanzialmente in tre grandi gruppi: le app spia, l’ingegneria sociale e la clonazione del MAC Andress. Diverse tra loro, andiamo a scoprirle ne dettaglio.
Partiamo dalle app-spia. Come funzionano? Leggono il testo digitato sulla tastiera, quindi anche i messaggi di Whatsapp e di altre app o di Sms. E fanno gli screenshot di ciò che appare sullo schermo. In questo gruppo rientrano alcune app dedicate proprio a questo scopo, come IkeyMonitor, oppure app utilizzate per il parental control – come QuStodio – oppure la app antifurto.
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Esiste poi la cosiddetta ingegneria sociale, fenomeno molto discusso nell’ambito web negli ultimi anni. Qui – a differenza delle app preposte – si necessita di avvicinare il telefono della vittima e installare al suo interno un’app spia. Oppure individuare il MAC Address per clonare l’account di Whatsapp. Vi è poi un’altra possibilità, ovvero utilizzare Whatsapp Web per rubare l’identità di un utente. I malintenzionati, infatti, potrebbero sfruttare la funzione resta connesso di Whatsapp Web. Basterebbe sottrarre per pochi secondi un cellulare, configurare la versione Web del servizio sul suo computer e si potrebbe spiare le chat. Ricordatevi di disconnettere tutte le sessioni attive dopo aver usato Whatsapp Web.
Infine è possibile clonare il MAC Address, ovvero il codice di 12 cifre che identifica un maniera univoca tutti i dispositivi in grado di connettersi con la rete. Whatsapp utilizza tale codice per identificare gli utenti, collegandolo al numero di cellulare. In tal modo che l’app possa essere utilizzata da un solo dispositivo alla volta. E’ bene precisare che questa tecnica richiede profonde conoscenza informatiche. Una volta copiato il MAC Address di un utente – che si trova nelle impostazioni di ciascun cellulare – si potrebbe utilizzarlo attraverso alcune app preposte, come MAC Addess Ghost o SpoofMac. Esistono ad ogni modo diversi modi per difendersi. Ricordate di aggiornare l’app e di evitare – laddove possibile – l’utilizzo di wifi pubbliche. Utilizzate un pin sicuro – aggiornandolo di tanto in tanto – e inserite la verifica a due passaggi per l’account.