La vera storia di Tommaso Buscetta, raccontata dal film di Marco Bellocchio, Il Traditore, interpretato da Pierfrancesco Favino.
Lui è stato uno dei boss più potenti e spietati della mafia, che ha avuto un ruolo di primo piano, da pentito, per la ricostruzione del sistema mafioso siciliano. Non una storia semplice da raccontare, di un uomo che ha caratterizzato gli anni della lotta alla mafia. Stiamo parlando di Tommaso Buscetta e la sua storia è raccontata dal film Il Traditore, di Marco Bellocchio. I panni del boss, sono indossati dall’attore Pierfrancesco Favino. Nato a Palermo, nel luglio del ’28, Buscetta era soprannominato Don Masino o Boss dei due mondi. Già a metà degli anni ’50, Buscetta era un uomo di spicco del mandamento mafioso di Palermo. Partito dal contrabbando di sigarette e divenuto uno spietato killer. Uscito vincitore dalla prima guerra di mafia, divenne uno dei boss più potenti della cupola siciliana.
Nel corso degli anni ’80, in previsione della seconda guerra di mafia, che vedrà tra i protagonisti i corleonesi di Totò Riina, preferisce trasferirsi in Brasile. In Sudamerica, Buscetta si sottoporrà ad un intervento di chirurgia estetica al volto e uno per cambiare la voce. Arrestato in Brasile ed estradato, accetto di divenire collaboratore di giustizia, rivelando al giudice Giovanni Falcone la struttura gerarchica della mafia. Testimoniò al Maxi-Processo di Palermo e al processo a New York nell’ambito dell’inchiesta Pizza Connection, sulla mafia italo-americana. Mori di cancro negli Stati Uniti nell’aprile del 2000.
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Uscito nelle sale cinematografiche il 29 maggio del 2019, il film Il Traditore, diretto da Marco Bellocchio, ha avuto un grandi successo di pubblico e di critica. In tutto, ha incassato la cifra di 4,6 milioni di euro. E’ stato presentato in anteprima mondiale nel corso della 72° edizione del Festival di Cannes, candidato poi alla Palma d’oro come miglior film. La pellicola ha fatto incetta di premi nel corso delle due maggiori rassegne cinematografiche italiane.
Ha infatti vinto, nel corso dei David di Donatello 2020, il premio come Miglior Film. E ancora: Miglior Regista a Marco Bellocchio e Migliore Attore Protagonista a Pierfrancesco Favino. Tre premi, vinti anche nel corso della cerimonia dei Nastri d’Argento, del 2019. L’attore Favino è salito sugli scudi grazie alla sua interpretazione, confermando ancora una volta la sua straordinaria versatilità e il suo trasformismo cinematografico.