Attrice per caso Matilde Gioli è oggi la co- protagonista di una delle fiction di maggiore successo degli ultimi anni. Dottoressa a fianco di Luca Argentero in Doc-nelle tue mani Matilde ha più volte rivelato d’aver cominciato a recitare casualmente, a volerla sul set Paolo Virzì che nel 2013 le ha dato un ruolo di rilievo ne Il capitale umano. Matilde ha spiegato d’essersi buttata in un’esperienza per lei nuova, ha seguito il suo istinto.
Nei progetti di vita di Matilde non c’era la recitazione, desiderava fare il medico e ancora oggi è appassionata della professione anche se lo fa solo sul set. L’interprete di Doc nelle tue mani si è più volte definita una casinista, non ha mai seguito troppo le regole anche se oggi che ha 31 anni cerca di darsi un’organizzazione quotidiana molto più equilibrata rispetto a quando era più giovane. Appassionata e anche molto vicina alla sua famiglia Matilde ha una sorella bellissima che non manca di mostrare sui social.
In un recente post ha condiviso uno scatto dove appare proprio insieme alla sorella, Eugenia, una giovane it girl molto bella. Viso acqua e sapone, capelli mossi appena sulle spalle e sguardo spontaneo Eugenia somiglia molto all’attrice anche se non hanno lo stesso colore degli occhi. Matilde appare molto affiatata con Eugenia e di sicuro sarà nei suoi confronti molto protettiva. La Gioli è una donna sicura di se stessa e anche delle sue scelte professionali è anche per questo che non ha mai dato troppo peso alla bellezza e non manca di mostrarsi sui social senza filtri.
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Bellezza particolare, sguardo intenso Matilde Gioli non è solo un’attrice di talento è anche molto bella anche se in alcune interviste ha confessato di non aver mai dato troppo peso all’estetica. Matilde si definisce autocritica.
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L’attrice ha poi parlato del rapporto con i social, affermando di non dare molta importanza ai canoni imposti dal web e questo anche per essere d’esempio alla sorella minore: “Ho una sorella più piccola e mi rendo conto che per i più giovani il rapporto con i social è ancora più intenso. Dovremmo essere educati ad apprezzarci per le nostra unicità, perché è quella la vera bellezza”.