Romina Power è senz’altro una delle donne più amate del piccolo schermo. L’avete vista in una nuovissima veste? Eccola qui.
Nata nel 1951, la Power è una cantante americana che ha raggiunto la notorietà nel nostro Belpaese italiano. Il suo volto è infatti diventato famoso con l’inizio della sua intensa e lunga storia d’amore con il cantante pugliese Albano Carrisi. Per un periodo di tempo, i due hanno infatti formato un vero e proprio sodalizio professionale oltre che sentimentale, riuscendo a conquistare letteralmente i cuori di migliaia di ascoltatori.
In rete, è recentemente spuntata una foto di Romina Power che la ritrae rinchiusa nella sua meditazione durante uno dei suoi viaggi nella bellissima terra indiana con suo figlio Yari Carrisi.
La cantante si è infatti mostrata con una bellezza naturale, acqua e sapone e totalmente struccata. La donna indossa un abito lungo, colorato e morbido tipico dell’India e la sua espressione è serena e molto semplice. L’artista ha infatti più volte dichiarato di amare lo Yoga e i suoi benefici sul corpo e sull’anima, e si cimenta spesso in questa rilassante e meravigliosa disciplina.
Nella foto in questione, si nota inoltre che la sua bellezza, nonostante i 68 anni di età, sia rimasta intatta come lo era durante la sua giovinezza. Ovviamente, i fans non hanno fatto a meno di complimentarsi con il suo tempo che sembrerebbe essersi fermato e con la sua sempre presente bellezza e femminilità.
Da un bel po’ di tempo, Romina Power si è avvicinata alla religione buddista e ha dichiarato più volte di aver trovato la propria pace interiore e la propria serenità proprio grazie a questa sua decisione.
La Power è infatti riuscita a raggiungere il suo stato di felicità dopo la meditazione fatta insieme al suo Maestro. Per questo, la cantante ha anche donato la sua casa di Roma ad una comunità buddista, trasformandolo così in un vero e proprio centro buddista. “Per loro ho già inciso dei CD con meditazioni guidate“, ha detto la cantante, “e sto registrando anche un audio libro del maestro Geshela, come lo chiamiamo affettuosamente“.