Sono trascorsi molti mesi dal momento in cui Carlo Conti ha annunciato ai fan di esser stato contagiato dal Coronavirus per il quale, dopo un primo aggravamento delle sue condizioni di salute, si è reso necessario il ricovero presso una struttura ospedaliere e quindi nel reparto Covid. Mesi dopo la fine del calvario, ecco che il conduttore svela qual è statala sua ancora di salvezza.
Come abbiamo avuto modo di spiegare all’inizio del nostro articolo, Carlo Conti nel mese di ottobre 2020, momento in cui era impegnato con la messa in onda del programma Tale & Quale Show ha scoperto di esser stato contagiato dal Covid-19, motivo per cui si è stato presente in puntata ma in videochiamata. Pochi giorni dopo, però, ecco che arriva un aggiornamento circa le condizioni di salute del conduttore che hanno lasciato i fan senza parole: Carlo Conti ricoverato in ospedale.
A raccontare quel delicato momento è stato lo stesso conduttore in occasione di una recente intervista, rivelando ciò che l’ha salato da un triste destino.
Carlo Conti dopo il Covid “una disavventura”
Carlo Conti ha parlato del contagio da Covid-19 al settimanale Salute Domani, ripercorrendo la sua esperienza e i giorni più difficili che questo ha dovuto affrontare quando è venuto a conoscenza dell’esito positivo del tampone.
Il conduttore, attualmente impegnato nel programma Top Dieci, al magazine ha rilasciato la seguente dichiarazione: “È una disavventura che ti cambia profondamente. Ricordo la paura di poter contagiare mia moglie e mio figlio Matteo. Lo stupore di essere positivo, perché ho sempre tenuto alta la guardia”. Carlo Conti, in seguito, ha continuato spiegando: “I primi giorni non ho accusato grandi sintomi, ma devo ammettere che è stato il saturimetro a salvarmi e consiglio a tutti di averne uno in casa”.
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“Il virus stava per attaccare i miei polmoni”
Uno dei momenti più difficili da affrontare per Carlo Conti durante il periodo di contagio da Covid è stato quello relativo alla scoperta riguardante i polmoni, i quali stavano per essere attaccati dal virus ma i medici sono riusciti a scongiurare che il peggio accadesse.
Carlo Conti a Salute Domani continua così il suo racconto: “Nel fine settimana però sono peggiorato tanto da dover essere ricoverato all’ospedale Careggi di Firenze. Per fortuna è bastato un po’ di ossigeno e terapie mediche”. Infine: “Con Nello, il mio compagno di stanza, ci scambiavamo uno sguardo di conforto per farci coraggio. È nato un legame. Abbiamo continuato a sentirci. La malattia, i letti paralleli creano legami. Ma il merito è stato di medici e infermieri che, pur lavorando in condizioni disperate, si sono fatti in quattro per tutti noi”.