Coinvolto indirettamente nell‘Ares gate dove si indaga sul presunto suicidio di Teodosio Losito la cui apertura delle indagini è seguita dopo le dichiarazioni di Adua del Vesco e Morra all’interno della casa del Grande Fratello Vip, Gabriel Garko è tornato a parlare di se e della sua attuale posizione sulle pagine del settimanale Chi che gli ha anche dedicato la copertina.
Gabriel Garko: “Ho solamente voglia di guardare avanti…”
Garko ha chiarito d’aver risposto alle domande degli inquirenti e d’aver detto tutto quello che sapeva e che è stanco d’essere coinvolto in situazioni ambigue di cui non fa parte direttamente: “Ho detto a chi di dovere tutta la verità… Non ho altro da aggiungere e spero che presto, nel bene o nel male, si faccia luce su questa brutta vicenda. È assurdo che la vita mi riporti, in continuazione, al passato quando io ho solamente voglia di guardare avanti.”
Molto irritato per quello che sta vivendo Garko non manca di chiarire che nonostante i suoi tanti progetti futuri questo è un periodo difficile per lui che sta cercando di superare con positività. L’attore ha poi aggiunto che continua a sopportare una gogna mediatica decisamente pensante e che è stanco delle tante illazioni che vengono fatte sul suo conto: “Sono giorni che lavoro incessantemente, che mio papà non sta molto bene e che il mio nome riempie le pagine dei giornali. Ciò nonostante sono sereno, ma non nascondo che non è facile sopportare questa gogna mediatica”.
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Gabriel Garko: “Mi hanno detto di tutto: ora basta!”
Gabriel Garko è deciso a guardare avanti, a non farsi condizionare dal passato ma non può accentuare il fatto che in questi ultimi messi gli hanno detto di tutto, offendendolo anche in modo pesante.
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Chi lo incontra o lo riconosce per strada non fa altro che ripetere che se lo aspettava diverso e questo anche grazie ai media che hanno fatto di lui un ritratto non reale: “Negli anni mi hanno dato dell’attore di serie B, della “mignotta”, del rifatto, del gay per convenienza. È assodato che il mio personaggio venga sempre visto in un altro modo e me ne accorgo ogni qual volta incontro qualcuno.”