Gianmarco Saurino durante l’ultima stagione di Che Dio ci aiuti ha conquistato il pubblico a casa che negli anni è sempre stato affezionato alla storia d’amore tra Nico e Monica. L’attore, però, ha fato sfoggio di sé anche in Doc – Nelle tue mani dove interpreta Pierdante Piccioni ma, nonostante il successo, ecco che in questi giorni arriva l’amaro sfogo dell’artista sui social.
Sono trascorse poche settimane da quando è calato il sipario nella serie di Che Dio ci aiuti, giunto ormai alla sesta edizione, e che nel tempo ha sempre donato colpi di scena al pubblico. Così come successo con Nico che riscopre la voglia di amare con Monica, che prova a convolare a nozze con Ginevra ma che poi torna dalla dottoressa Giuletti.
Impossibile negare come il finale di stagione tenga i riflettori puntati su Gianmarco Saurino che non ha ancora parlato di un possibile ritorno nella settima stagione, mentre per lui si aprono nuovi scenari lavorati in campo televisivo e non solo.
Il successo di Gianmarco Saurino e quella incredibile mancanza
Ebbene sì, la carriera sorride a Gianmarco Saurino che negli anni è diventato una stella di Che Dio ci aiuti, nonché personaggio al quale il pubblico non vorrebbe mai dire davvero addio. Nel frattempo, per lui sono arrivate tante altre collaborazioni ma il teatro è e resterà un grande amore.
Non a caso a tenere banco nel web troviamo la pubblicazione di un post condiviso da Gianmarco Saurino arriva in occasione della Giornata mondiale del Teatro, un posto magico per chi qui lavora già e per coloro che ambiscono a essere parte integrante del mondo del l’arte. Un messaggio tanto speciale quanto amaro, se consideriamo il fatto che ormai da troppo tempo i teatri sono chiusi a causa del Covid-19.
“Come diceva uno molto bravo”
Gianmarco Saurino non è l’unico artista a sentire la mancanza dei teatri, un sentimento che percepisce anche il pubblico e che viene condiviso anche con i musicisti che sono impossibilitati nell’esprimersi attraverso i concerti.
L’attore stella di Che Dio ci aiuti ha colto un’occasione così importante come quella della Giornata mondiale del Teatro per parlare appunto di arte: “Che io un po’ le odio ste cose che finiamo per fare tutti e alla fine perdono valore proprio per questo. Preferisco il privato: ma il teatro non è mai privato, è come diceva uno molto bravo, il luogo in cui i panni sporchi si lavano in pubblico. E quindi che non sia una commemorazione, ma una festa…”.
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Sono tanti i momenti dei quali Gianmarco Saurino sente la mancanza, come lui stesso scrive sui social facendo rifermento alle pizze mangiare sul palco, i camion caricati e scaricati all’occorrenza, sigarette in compagnia, gratta e vinci in autogrill e anche quell’ansia insieme alla scarica di adrenalina che arriva prima di salire sul palco… e un mix perfetto di tante altre emozioni che sono diventate per l’attore dei ricordi indelebili. Il messaggio scritto da Saurino fine con il seguente ricordo: “E a quella cosa nelle vene, che scorre veloce, a quei 30, 40 secondi prima di entrare, in cui il brusio fuori è forte e tu continui a chiederti ‘Ma n’era meglio aprirsi na bella pizzeria?’”.