Fabio Fazio potrebbe non tornare più a svolgere la professione di conduttore per la Rai. Per il momento è tutto avvolto nel manto del mistero. Questa situazione di incertezza ha determinato una reazione inaspettata di Maurizio Costanzo. Ecco cosa ha fatto.
Fabio Fazio è al timone della conduzione del programma Che tempo che fa. Ha dichiarato che il contratto scade a maggio e non sa se sarà rinnovato. Tuttavia non ha nascosto che ha in mente dei progetti interessanti che vorrebbe realizzare se avesse la possibilità. Ha ammesso che gli piacerebbe condurre un programma televisivo dedicato alla cultura o all’alpinismo. Tra le sue idee ci sarebbe anche quella di proporre in chiave moderna Il pranzo è servito, famoso quiz condotto dal grande Corrado. Ciò dimostra che non ha alcuna intenzione di allontanarsi dai riflettori. Il fatto che potrebbe non essere riconfermato dagli alti vertici della Rai ha spinto il marito di Maria de Filippi a esporre un suo pensiero.
“Da grande ammiratore di Fabio Fazio spero di rivederlo al suo posto anche l’anno prossimo. L’ho già detto altre volte: il conduttore di Che tempo che fa è uno dei migliori in circolazione e se la Rai non confermasse il suo programma, commetterebbe un grave errore”. Maurizio Costanzo ha speso queste belle parole nella rubrica di cui si occupa sulla rivista Nuovo. Come se non bastasse si è sbilanciato al punto tale da definirlo il suo erede in televisione. Sicuramente il diretto interessato sarà onorato di aver ricevuto un simile complimento da uno dei pilastri fondamentali della tv italiana.
Leggi bene -> Maurizio Costanzo rompe il silenzio su Corona: le parole del giornalista
Domenica 28 febbraio il programma non è andato in onda perché Fabio Fazio si è dovuto assentare per motivi di salute. In pratica ha fatto un’operazione chirurgica alle corde vocali. Per fortuna si è ripreso in poco tempo. Sicuramente l’affetto e la calorosità dei fan hanno inciso sulla sua guarigione.
Leggi bene -> Fabio Fazio, la rivelazione bomba: “Ogni giorno mi persuado che dovrei smettere“