Caterina Balivo parla del marito Guido Brera ed è subito bufera. La conduttrice ha raccontato cos’è successo nella sua vita mesi fa quando il marito ha preso l’importante decisione di andare via di casa. Ecco cos’è successo.
In varie occasioni Caterina Balivo ha avuto moto di raccontare come dopo la prima quarantena da Covid-19 abbia preso l’importantissima decisione di mettere da parte la sua carriera e prendersi lei cura dei propri figli, e seguirli da vicino tra didattica a distanza e impegni vari dopo la scuola, compiti, ecc…
La nuova vita di Caterina Balivo, dunque, riparte proprio dai figli ma in occasione dell’intervista rilasciata al settimanale F la conduttrice ha parlato in modo critico anche del marito Guido Brera.
Dal momento in cui Caterina Balivo ha deciso di dire addio al programma di Vieni da me ha avuto un unico e importante impegno nella quotidianità, ovvero prendersi cura dei figli e quindi vivere i suoi giorni da mamma a tempo pieno.
Guido Brera è un padre formidabile, ma non presente come desidererebbe la conduttrice? Questo è quello che si evince dalle dichiarazioni rilasciate da Caterina Balivo a F: “Non si occupa dei figli come me. Che siano le donne a pagare il prezzo più alto è un dato di fatto. L’anno scorso ho dovuto interrompere con un mese di anticipo il mio programma, Vieni da me. A maggio eravamo tornati in onda ma mio marito se n’è andato di casa: non poteva rischiare, per motivi suoi personali di salute, di essere esposto al contagio. Tre figli senza scuola, la diretta ogni giorno: non ce la facevo”.
La conduttrice, pur essendo molto innamorata del marito, ammette come alcune cose messe in atto da Guido Brera le diano molto fastidio, come ad esempio chiederle molto tempo in anticipo se potrà essere o no presente alla recita dei figli e non solo. Successivamente, Caterina Balivo continua dicendo: “Mi chieda se mio marito è maschilista: la risposta è no. Ma mi chieda se si scoccia quando il sabato sto tre ore al telefono per lavoro, mentre lui se ha impegni nel fine settimana esce e neppure avvisa: la risposta è sì”.
Caterina Balivo conclude il suo racconto dichiarando: “Mi chieda se va ai colloqui con i maestri: la risposta è mai. La verità è che anche i migliori sono uomini moderni ma maschilisti. Il prossimo step è avere uomini moderni e basta: io insegno a mio figlio che il padre dovrebbe occuparsi di lui esattamente come la madre”.