Gemma Galgani è l’emblema dell’ideale romantico. Sembra nata dalla penna e dalla creatività di uno scrittore ottocentesco che narra di amori intensi e travolgenti, ma ostacolati dal destino. In molti hanno notato una certa speranza negli occhi della Galgani, quando ha ricevuto l’invito per C’è posta per te: dai suoi occhi è trapelata la voglia, il desiderio, la mancanza del suo solo e unico grande amore: Giorgio Manetti. Tante le donne italiane che hanno simpatizzato con il suo stato d’animo. Ecco perchè Gemma è divenuta lentamente un simbolo di forza, l’icona di una donna che non si arrende dinnanzi ai sentimenti, anche se non corrisposti.
Nell’ultima puntata di C’è posta per te, Maria De Filippi ha fatto recapitare la busta a Gemma Galgani. Sono stati milioni e milioni gli italiani che hanno seguito il programma del sabato sera e che hanno poi, lasciato le loro impressioni circa la partecipazione della Galgani. Sul web, si sono susseguite inarrestabili le voci di chi sostiene che Gemma è arrivata in trasmissione con la speranza che, dietro alla fatidica busta ci fosse lui: Giorgio, l’amore vissuto e mai più ritrovato. E allora una riflessione è doverosa porla: chi nella sua vita non è mai stata un po’ Gemma? Chi non ha mai lottato per amore, chi non ha mia serbato la speranza, fosse anche solo recondita che un vecchio amore potesse tornare a cercarci? Tutte siamo state un po’ Gemma nella nostra vita, tutte abbiamo covato anche solo per un minuto il desiderio di poter riabbracciare quell’uomo che un tempo ci ha accolto tra le sue di braccia e che ora, con fare deciso non ci guarda nemmeno più.
Il successo di Gemma Galgani, sta proprio tutto qui: è una donna comunissima, che mostra con disinvoltura i segni lasciati dalle botte ricevute dalla vita.
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Non li nasconde, li esibisce fiera come a voler ribadire al mondo: “io sono questa, ho amato, ho fallito, ma sono ancora qui”. E in tutto questo c’è un po’ di poesia, quella poesia che tutte le donne hanno fatto propria almeno una volta nella vita.