I trucchi per fare un sushi fatto in casa come quello del ristorante. Come fare, che pesce usare, il riso. Pesce cotto e sushi vegetariano. Hosomaki, Uramaki, Fusomaki
Sfizioso, leggero, veloce. Il sushi ha ormai definitivamente conquistato gli italiani che sempre più spesso preferiscono una cena a base di sushi, sashimi, rolls, nigiri e hosomaki che le specialità della Penisola. Sarà la voglia di esotico, sarà la versatilità, la modalità fast foos, sarà che è effettivamente buono ma il sushi è ormai amatissimo in Italia.
Il sushi però lo si mangia solo al ristorante. Infatti a differenza di molti altri piatti, anche giapponesi, preparare il sushi in casa non è così semplice o almeno in pochi ci provano. Senza nulla togliere ai sushi man o agli chef giapponesi possiamo invece con qualche facile trucco e seguendo qualche regola fare il sushi fatto in casa.
Il sushi ha una storia antica e particolare. Sembra infatti che nasca come metodo di conservazione del cibo (il pesce veniva eviscerato e poi conservato con riso e sale) e solo successivamente sia diventato una pietanza apprezzata. Poi negli ultimi decenni ha conosciuto una fama mondiale. Ed oggi è uno dei piatti più apprezzati.
Un’arte millenaria quella del sushi fatta di pochi ingredienti e di gesti compiuti con maestria per servire un piatto solo all’apparenza semplice.
Il sushi però divide: c’è chi lo ama tantissimo e chi lo detesta. Il più delle volte a non piacere è il pesce crudo. Ma la varietà di rolls della cucina giapponese permette di assaggiare anche sushi non a base di pesce crudo e di virare su hosomaki e uramaki. Sempre a base di alghe e riso, ma con variazioni di formaggi, verdure e spezie.
La caratteristica del sushi è poi quella di essere delle porzioni da finger food. Per crearle serve una certa manualità oppure degli strumenti adatti che potete trovare in vendita o potete cavarvela anche con dei rimedi casalinghi come ad esempio usare le vaschette per il ghiaccio.
Questa vi permetterà di dosare il riso e gli ingredienti e dare così un aspetto uniforme al vostro sushi. Oppure prendete una tovaglietta di bambù come quelle usate per la colazione e rivestila con della pellicola: sarà un valido strumento per arrotolare il vostro sushi.
Il sushi necessita di alcuni ingredienti fondamentali: riso, alghe, pesce. E poi formaggi e spezie, frutta come l’avocado e vedure come il cetriolo. Andare a fare spesa in un negozio specializzato vi aiuterà ad acquistare i prodotti giusti, ma anche in un normale supermercato potreste trovare valide alternative.
L’ingrediente principale del sushi è il riso e non il pesce come si potrebbe pensare. Si tratta però di un riso particolare non solo per tipologia, ma anche perché prevede una preparazione particolare. Si tratta infatti di un riso acidulato.
Il riso più indicato il riso nishiki, ma se questo non lo avete a portata andate al supermercato e optate per un riso comune dai chicchi piccoli, ma non fini, con cottura rapida di 12 minuti e che rilascia molto amido. Tenetevi alla larga dai risi fini e superfini e con lunga cottura.
Il riso dovrà essere poi condito con l’aceto di riso. Potete trovarlo nei supermercati più grandi, potete preparlo da voi se avete la pazienza oppure potete sostituire l’aceto di riso con l’aceto di mele.
Condite il riso dunque con l’aceto di riso (o il suo sostituto casalingo) dopo averlo sciolto con dello zucchero e del sale.
Il pesce è il protagonista del sushi e solitamente deve essere consumato crudo. Tutti i ristoranti o supermercati che vendono pesce crudo devono avere per legge un abbattitore ossia il congelamento a – 20 gradi per almeno 24 ore. Questo serve per uccidere parassiti che possono essere presenti nel pesce.
In casa non avendo un abbattitore dovete congelare – nel reparto freezer a – 18 – il pesce, dopo averlo pulito e preparato, per almeno quattro giorni. Solo allora potete consumarlo in sicurezza.
I pesci indicati e più sicuri da consumare per il sushi fatto in casa sono: il branzino, il salmone e il tonno.
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Per evitare problemi di sicurezza alimentare e per non perdere troppo tempo nella preparazione un’alternativa è quella di preparare il sushi con il pesce cotto. In questo caso si tratta di sushi uramaki o sushi maki. Come pesce usate salmone affumicato, mazzancolle bollite, filetto di branzino lesso. Prima di lavorali con il riso però fateli freddare
Altro elemento distintivo del sushi è l’alga. Si tratta dell’alga nori che non avrete altro modo di reperirla se non acquistandola nei negozi specializzati, ma la trovate anche nel supermercato. Tenete a mente che una volta aperta la confezione è conveniente consumarla tutta in quanto si rovina facilmente.
Se non trovate l’alga niente paura, potrete fare i rolls senza alga.
Il sesamo bianco e nero sono presenti nel sushi. Hanno all’incirca lo stesso sapore, ma quello nero serve anche per dare una colorazione al riso. Basta mescolarlo nel riso al momento della preparazione e darà un aspetto molto da ristorante al vostro sushi fatto in casa.
Il tobikko e l’ikura sono invece le uova di pesce volante e di salmone. Sono usate per la decorazione, ma se ne può fare tranquillamente a meno. Non si piò fare a meno della salsa di soia, che trovate in ogni supermercato, dello zenzero, prendete quello fresco e tagliatelo da voi. Importante ma non essenziale è il wasabi, che invece dovrete acquistare nei negozi specializzati e più difficilmente troverete nei supermercati.
Per la preparazione di uramaki, hosomaki, fusomaki oltre a questi ingredienti userete anche l‘avocado, che dona un gradevole sapore, il cetriolo, il philadelphia e maionese.
Se volete invece preparare i nigiri non avrete altro bisogno che di pesce, crudo, e riso.
Ecco alcune soluzioni per preparare velocemente dell’ottimo sushi in casa.
Ecco una ricetta veloce per preparare la vostra cena giapponese a base di sushi rolls, o meglio di uramaki e hosomaki.