Piccola curiosità: sapete qual è il titolo di studio del direttore artistico degli ultimi due Festival di Sanremo Amadeus.
Insieme a lui porta l’amico di una vita, quel Rosario Fiorello a cui aveva promesso la co-conduzione del Festival qualora fosse stato chiamato a dirigerlo. La chimica tra i due è evidente e la formula del conduttore con la spalla fissa e una co-conduttrice differente per ogni serata è vincente. Non a caso la Rai gli affida il compito anche per l’edizione 2021, quella dei dubbi e delle difficoltà legate al Covid-19.
Il Festival 2021
Già dall’autunno si sa che il Festival verrà posticipato a marzo causa Covid e possibile seconda ondata, poco più tardi è la città di Sanremo a proporre un secondo posticipo ad aprile, con la speranza che per la fine di quel mese la situazione sanitaria possa essere migliore e che ci possa essere spazio per il pubblico. Governo e Cts escludono la possibilità che Sanremo possa essere presentato con il pubblico in sala e respingono anche la presenza di figuranti. Amadeus per un momento è in dubbio sul fare o meno il Festival, ma alla fine si rimette alla volontà del Cts e accetta di condurlo in ogni caso.
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Si arriva alla settimana fatidica (quella appena conclusa) con un protocollo di 75 pagine da rispettare affinché la competizione possa svolgersi. La prima sera è evidente che tutti siano impacciati e che i rigidi protocolli abbiano in un certo senso rovinato anche la conduzione. Con il passare dei giorni però il conduttore carbura e così anche Fiorello. Al termine di ogni serata però c’è sempre una critica: i fiori solo alle donne, le esibizioni di Achille Lauro, le battute sul Pd, il segno della croce prima dell’inizio del Festival.
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Amadeus passa sopra a tutto e continua con la professionalità che lo contraddistingue a portare avanti la competizione più strana della storia di Sanremo. A rispondere con ironia alle polemiche è Fiorello, mai troppo tenero nei confronti di chi ha il palese intento di criticare per partito preso. Prima della serata conclusiva, in conferenza stampa, Amadeus annuncia che non presenterà il Festival l’anno successivo. La sera, in apertura di programma, Fiorello non le manda a dire e sottolinea che dopo di loro chiunque ne prenderà il posto si troverà con una situazione complessa da gestire.
Lo ha fatto da giovanissimo, subito dopo aver concluso il percorso di studi dell’obbligo prendendo il diploma da geometra. Finita la scuola Amedeo ha capito che quella non era la sua strada e con coraggio ed un pizzico di fortuna ha avuto la chance di entrare a far parte del mondo della comunicazione. Nel 1986, mentre segue per Radio Blu il Festivalbar, Amadeus viene in contatto con Cecchetto e gli mente dicendo di abitare a Milano (era ancora nella sua Verona) per avere una possibilità di entrare a Radio Deejay. Il provino è andato bene, il resto è già storia della televisione italiana.