Come riconoscere il pesce fresco al mercato: i trucchi facili
Published by
Cinzia Zadro
4 anni ago
Come fare per capire se il pesce fresco venduto al mercato è davvero fresco, vecchio o è stato congelato. I trucchi per riconoscere subito la freschezza
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Il pesce è un alimento dalle innumerevoli proprietà benefiche. Sia che si scelga il salmone o il merluzzo faremo incetta di Omega 3, vitamine del gruppo B, ferro fosforo e calcio. Insomma, un’assicurazione di benessere e longevità.
Peccato però che quando ci troviamo davanti al banco del pesce non sappiamo riconoscere se quel pesce proposto è davvero fresco, così spesso e volentieri rinunciamo o al massimo andiamo al banco freezer. Ma ci sono alcuni semplici trucchi efficaci che vi insegneranno a riconoscere subito se il pesce è fresco o meno.
Il pesce è un alimento prezioso, davvero in tutti i sensi. Ovvero oltre ad essere importante nella nostra dieta e un alleato per farci stare meglio è infatti generalmente piuttosto costoso.
Il prezzo varia tantissimo dalla tipologia di pesce, dalla modalità di allevamento e dalla provenienza. Occhio dunque a chi vi propone del pesce a un prezzo stracciato, ma attenzione anche a chi fa pagare profumatamente magari un pesce decongelato. Sappiate però che più un pesce è fresco più costa.
Per imparare a riconoscere se un pesce è fresco non serve troppa esperienza, semplicemente bisogna prestare attenzione ad alcuni particolari e non affidarsi troppo alle chiacchiere dell’addetto alla pescheria. Non tutti sono purtroppo onesti.
Cosa sapere sul pesce al mercato: il fresco, decongelato, allevamento
Quando ci avviciniamo ad un banco del pesce dobbiamo sapere alcune cose fondamentali. Sul cartellino deve essere indicata la provenienza e la modalità di pesca.
Già solo queste informazioni ci potranno dire qualcosa sulla freschezza del pesce.
Più un pesce è stato pescato vicino più è fresco. Un pesce pescato in Sardegna si troverà sul banco di pesce di Milano in meno di 24 ore. Ciò vale anche per il pesce di allevamento. Un allevamento in Italia farà giungere il pesce quasi ancora vivo sul banco, un pesce di allevamento estero arriverà anche dopo 3/4 giorni. Questo inciderà anche sul prezzo: più è stato pescato o allevato vicino più costa.
Se il pesce arriva da oltreoceano è decongelato Tutti i pesci che arrivano dall’Oceano, Atlantico o Pacifico che siano, sono stati congelati e poi decongelati. Il pesce viene pescato, trattato e pulito, messo sotto vuoto e congelato. Quando ne viene fatta richiesta – e possono passare anche mesi – viene spedito. Arriva dunque in Italia, viene decongelato e messo in vendita. Il prezzo è inferiore al pesce pescato più vicino al luogo di vendita.
Il pesce d’allevamento è più grasso Il pesce cresciuto in vasca, e dunque di allevamento, è di qualità inferiore a quello pescato in mare aperto in quanto ha molto più grasso ed è più piccolo
Come riconoscere il pesce fresco: cosa guardare
Leggendo il cartellino dovremmo avere già tutte le informazioni per sapere da dove arriva il pesce – e quindi il livello di freschezza – e se è stato pescato o viene da un allevamento. Ma possiamo fidarci di quello che ha scritto il pescivendolo? O ci fa passare per un pesce pescato nel Mediterraneo ieri per uno che invece arriva dallo Sri Lanka? E il branzino che spaccia per averlo pescato nei nostri mari non è che invece è stato invece allevato a forza di grassi?
Sappiate che un pesce decongelato non è cattivo e non vi farà male, è solo di una qualità inferiore perché non è fresco ed è dunque solamente meno buono. L’importante è saperlo e pagare il giusto.
Un pesce vecchio invece oltre ad essere cattivo può farvi male. Dunque prestate attenzione.
Senza arrivare a casa, cucinare il pesce e sentire il sapore. Ci sono alcuni particolari evidenti che ci aiutano a riconoscere il pesce fresco.
Guardate se il trancio ha la pelle Un trancio di pesce fresco ha sempre la pelle inferiore, quello decongelato è invece completamente pulito
Il pesce decongelato ha un colore sbiadito
Il pesce di allevamento è più piccolo e i pesci sono fra loro tutti uguali
Guardate l’occhio del pesce: se è fresco è bombato, lucido e il nero della pupilla è intenso. Se è vecchio l’occhio è incavato, il nero della pupilla è velato di bianco. Maggiore è la velatura, più il pesce è vecchio
Guardate le branchie:per vederla basta alzare e osservare il colore. La branchia del pesce vecchio è marroncina e con una patina bianca. Quella del pesce fresco è rossa intensa e senza muco.
Guardate le squame: devono essere aderenti se il pesce è fresco e la carne è compatta e il muco naturalmente presente è trasparente e acquoso. Se il pesce è vecchio le squame si staccano, il muco è giallognolo e la pelle è molliccia.
Muovete il pesce: prendete il pesce in mano e fatelo oscillare tenendolo dalla testa. Se ondeggia molto è vecchio, se rimane piuttosto rigido è fresco. Questo sistema vale anche per i crostacei: il corpo deve essere molto attaccato alla testa e formare un tutt’uno rigido.
Queste sono le regole generali ci sono poi accortezze per alcune particolari tipologie di pesce:
I moscardini hanno una fila di ventose sui tentacoli, mentre il polpo del Pacifico ne ha due.
Il polpo fresco non ha tutta la pelle e i ciuffi sono lunghi.
Il gambero fresco ha la testa nera, quello decongelato è rosso lucente perché gli sono stati aggiunti dei solfiti.
Il polipo decongelato è rigido, quello fresco è invece bianco e molle.