Terence Hill nel corso della sua carriera è diventato uno degli attori più amati di sempre, ma anche tra i più pagati in Italia. A quanto pare i guadagni dell’attore che interpreta Don Matteo raggiungono cifre da capogiro.
Nel corso degli anni Terence Hill ha avuto una carriera molto ricca di successi, molti dei quali raggiunti al fianco del caro amico Bud Spencer e film che hanno davvero fatto il giro del mondo. Un momento importante negli ultimi vent’anni, circa, è arrivato con la serie di Don Matteo, un progetto preso subito a cuore da Terence Hill e che gli ha permesso anche di conquistare nuovi record di ascolti in campo televisivo.
Dunque, non resta che porsi la seguente domanda: a quanto ammontano i guadagni di Terence Hill?
Quanto guadagna Terence Hill
Come abbiamo avuto modo di spiegare all’inizio del nostro articolo, l’attenzione mediatica si concentra su Terence Hill negli anni di carriera ha raggiunto delle cifre da capogiro. Secondo quanto reso noto, dunque, il patrimonio dell’artista si aggirerebbe intorno a 180 milioni di dollari.
Quanto detto, quindi, permette a Terence Hill di essere considerato l’attore più pagato di Italia, mentre al secondo troviamo Christian De Sica pagato 500mila euro a film, seguito poi da Luca Zingaretti che per ogni Montalbano percepisce dai 200 a 300 mila euro.
Don Matteo 13 tornerà?
Terence Hill, comunque sia, è pronto a tornare in scena per indossare di nuovo gli abiti di Don Matteo e mettersi in prima linea nella battaglia contro il crimine alla ricerca della giustizia per i casi che lo vedono coinvolto in prima persona.
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La tredicesima stagione di Don Matteo potrebbe non tardare ad arrivare, come lo stesso Terence Hill ha avuto modo di raccontare in occasione di una lunga intervista rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni: “È un impegno importante che ci consente di proporre una nuova stagione ogni due anni. La mia idea è di cambiare la struttura, sul modello di Montalbano, e fare non dieci ma cinque episodi per ogni stagione”. L’attore, poi, continua dicendo: “In questo modo i tempi di scrittura si ridurrebbero e la permanenza sul set si limiterebbe a quattro-cinque mesi. Inoltre, ciascuno di noi avrebbe più tempo per stare con la famiglia e il pubblico avrebbe un ‘Don Matteo’ nuovo ogni anno”.