Maxi furto nella dimora parigina di Wanda Nara e Icardi. La notizia è stata diffusa nel corso delle ultime ore e quanto pare i ladri hanno portato via un ingente bottino. Ecco cosa è stato sottratto alla coppia e a quanto ammonta il valore del bottino.
La coppia formata dall’influencer e l’ex calciatore dell’Inter da diverso tempo ormai vive nella città di Parigi, nella quale si è trasferita dicendo addio all’Italia e firmando un contrato così con il Paris Saint Germain. Nella capitale della Francia la coppia ha deciso di trasferire gran parte dei loro impegni lavorativi, anche se Wanda Nara sotto questo punto di vista continua a essere legata all’Italia.
Un qualcosa non è mai cambiato per la coppia, ovvero il racconto della loro vita di lusso attraverso i canali social e che potrebbe aver catturato così l’attenzione dei delinquenti in questione che hanno organizzato il colpo a danna di Wanda Nara e Icardi.
Irruzione in casa Nara – Icardi, cosa hanno portato via i ladri
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso delle ultime ore è stata diffusa la notizia secondo cui dei ladri abbiano fatto irruzione nella dimora privata di Wanda Nara e Mauro Icardi, nella quale la coppia si è trasferita dopo la firma del contratto con il Psg la cui casa si trova nella Parigi bene e nel quartiere chic di Neuilly-sur-Seine.
Secondo quanto reso noto i ladri hanno portato via con sé un bottino molto ricco e composto da gioielli, orologi preziosi e accessori di viario tipo e non solo. Sono stati sottratti alla coppia anche capi di abbigliamento di lusso e dall’ingente valore economico.
Quanto vale la merce rubata?
A diffondere la notizia è stato il giornale francese L’Equipe, il quale ha poi spiegato che il valore della merce rubata in casa di Wanda Nara e del marito Mauro Icardi avesse anche un ingente valore economico. Infatti, si parla di un bottino il cui valore si aggira attorno 400mila euro.
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A occuparsi delle indagini in merito all’accaduto è la Procura di Nanterre che, secondo quanto trapelato dalla stampa, avrebbero già trovato delle tracce di Dna appartenenti a coloro che si sono introdotti nell’appartamento di Mauro Icardi e della Nara la notte del bottino, avvenuto tra sabato 30 e domenica 31 gennaio.
Secondo una prima indagine sembrerebbe che il colpo sia stato messo in atto da una banda di professionisti che avrebbe studiato per bene la famiglia Icardi, introducendosi nell’appartamento certi che non ci fosse nessuno agendo così indisturbati.