Dopo le minacce di dimissioni dei giorni scorsi sembra che il conduttore Amadeus sia tornato sui suoi passi. Ecco quale sarà il destino de Il Festival di Sanremo 2021.
Lo scontro Festival di Sanremo – Ministero
Le polemiche dei giorni scorsi, scatenate dalla posizione dell’ex Ministro della Cultura Dario Franceschini, sembravano potessero portare ad un epilogo clamoroso. Secondo le indiscrezioni trapelate da Viale Mazzini, infatti, a seguito del comunicato, il direttore artistico e conduttore de Il Festival di Sanremo 2021, Amadeus, era pronto alle dimissioni. E, con lui, anche il suo amico e spalla di questo Sanremo, Fiorello. Al centro della polemica l’impossibilità della presenza del pubblico nel Teatro Ariston. Per Franceschini, il Festival, tenendosi in un teatro, è soggetto a tutte le limitazioni previste per gli altri spettacoli.
Mentre per Amadeus e parte di Viale Mazzini, il Festival è un programma televisivo e, come gli altri, può dotarsi di figuranti tra il pubblico. Ma cosa farà Amadeus? Alla Rai è stato un weekend intenso, per cercare una via d’uscita che possa soddisfare tutti. Dal canto suo, il conduttore, ha sempre spiegato che, senza pubblico, il Festival non avrà da farsi. Sempre convinto che il Ministero sia in errore, ha deciso però, come riporta l’agenzia Ansa, di attenersi a quella che sarà la decisione finale.
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La decisione di Amadeus e il rebus Fiorello
Dunque Amadeus ci sarà, tra le polemiche, ma ci sarà. Per il direttore artistico l’Ariston è a tutti gli effetti in questo momento uno studio televisivo e deve dunque poter godere di alcuni trattamenti. Come i figuranti presenti in sala, appunto. Si attende ad ogni modo la valutazione del Comitato Tecnico – Scientifico e del Ra sui rischi di contagio. Ma, se dovessero confermare la posizione del Ministero, Amadeus si atterrà a questa decisione. Il Presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, Silvio Brusaferro, ha annunciato che la comunicazione avverrà in questa settimana.
Secondo l‘Ansa, Amadeus sarebbe ritornato sui suoi passi per non mettere in difficoltà i tanti lavoratori che operano dietro le quinte del Festival. Anche per l’industria discografica che spera in Sanremo per una nuova linfa vitale, dopo la crisi di questi mesi. E per non mettere in discussione i 37 milioni di euro di ricavi pubblicitari per la Rai. Ma in tutto questo cosa farà Fiorello? Tutto lascia pensare che non farà mancare il suo appoggio all’amico Amadeus.