Occhi e sguardo che certamente sono familiari per tutti gli italiani. Lei è un’attrice, cantante e conduttrice. Una vera icona. Avete capito di chi stiamo parlando?
Una giovanissima Raffaella Carrà
Attrice, cantante, conduttrice. Lei è una delle donne più amate del mondo dello spettacolo nostrano, e non solo. Raffaella Carrà è una vera leggenda del piccolo e grande schermo. In questa foto, pubblicata da una sua fanpage su Instagram, aveva appena 20 anni. Siamo agli inizi degli anni ’60, ma Raffaella Carrà aveva già raggiunto il successo. Bellezza cristallina, talento purissimo, negli anni precedenti aveva già recitato in diverse pellicole. Nel 1963, a vent’anni appunto, è diretta da Mario Monicelli ne I Compagni, mentre nel 1965 recita in Il Colonnello Von Ryan, al fianco di Frank Sinatra.
Si intravide, dunque, quella che sarebbe poi diventata una delle più grandi stelle del mondo dello spettacolo italiano. Proprio in quegli anni, Raffaella Carrà ebbe una chiacchieratissima storia d’amore con il giocatore della Juventus, Gino Stacchini. Una relazione che finì sui rotocalchi rosi e anche quotidiani sportivi, uno dei primissimi grandi gossip. Si conobbero sulle spiagge di Bellaria e la loro storia d’amore durò 8 anni, sino al 1968. Stacchini chiese la mano di Raffaella Carrà, ma lei rifiutò – raccontano i fatti dell’epoca – per dedicarsi alla sua carriera.
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La carriera musicale di Raffaella Carrà
Nella sua straordinaria carriera musicale, Carrà ha pubblicato 51 album, ed ha avuto successo anche in Spagna, in Sud America e in Francia. Recentemente, ha fatto il giro dei social un vecchio video di Fantastico, del 1971, in cui Carrà duetta con Adriano Celentano sulle note di Prisencolinensinainciusol. Uno spezzone formidabile di due grandi protagonisti che hanno saputo anticipare i tempi.
Qualche mese fa, invece, il prestigioso The Guardian, ha dedicato un lungo e bellissimo articolo proprio alla Carrà nazionale. Nell’articolo si leggeva: “La maggior parte dei suoi inni pop sessuali sono un prodotto della tv italiana degli anni 70, ma non sono reliquie del passato: gli italiani conoscono ancora i testi a memoria e li cantano non appena si presenta l’occasione. E’ stata una pioniera che ha aiutato le persone a vivere vite più appaganti, usando ritmi a cui nessuno che abbia sangue nelle vene può resistere”.