Il famoso giornalista e conduttore italiano Tiberio Timperi ha pubblicato un post sul suo profilo Instagram molto interessante che invita alla riflessione.
Tiberio Timperi : lo sfogo del conduttore. Parole dure ma sacrosante
Che i social network abbiano cambiato le regole del gioco in fatto di lavoro, è un dato incontrovertibile. Il celebre conduttore Timberio Timperi, evidentemente stanco della faciloneria con la quale molti, forse troppi, personaggi dello spettacolo si definiscono “Vip” o sedicenti tali, senza possedere di fatto alcuna competenza artistica, ha detto la sua.
Con grande stile e con la ricercatezza che da sempre contraddistingue il suo stile, Tiberio ha posto in essere un’analisi lucida e profondamente veritiera sui danni che i social stanno creando. A farne le spese, sono evidentemente coloro i quali non si affidano alle nuove strategie di comunicazione per ottenere like e dunque consensi. Ecco le parole del conduttore.
Tiberio Timperi: “Gavetta, competenza e meritocrazia invece, sono residuati bellici del secolo scorso…”
Il posti pubblicato dal noto conduttore ha destato non poche polemiche. Moltissimi hanno condiviso la sua tesi, altri invece hanno criticato fortemente il suo pensiero. A seguire, il post di Tiberio.
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“Follower. Like. Post. Fateci caso. La vita da social non è un gioco. Attento a quello che scrivi. Attento a come lo scrivi. Perché dal virtuale al reale, è un click. Lo sbaglio non è ammesso. L’oblìo anche. Oggi, più follower hai, più vali. A nessuno interessa se siano reali o falsi. L’ influencer ormai fa tutto anche se incompetente. Se opinionista, poi, è il massimo. Risultato: incompetenza e dilettantismo dilagano e danneggiano. Sempre nel nome della democrazia (ciao core) e del politicamente corretto (aridanghète). Gavetta, competenza e meritocrazia invece, sono residuati bellici del secolo scorso. Come me. Ma ne sono fiero”.