Un mese dopo il ricovero a causa del Covid si è spento a Los Angeles Larry King, iconico anchorman televisivo americano.
Tra i tantissimi morti di queste ore negli Usa si registra anche quella di un personaggio molto famoso in America, ma anche nel resto del mondo: si è spento nelle scorse ore il noto conduttore Larry King. L’ex anchorman della CNN era stato ricoverato al Cedars Sinai Medical Center di Los Angeles dopo aver riscontrato i primi sintomi del Covid-19. Larry era un paziente a rischio a causa del diabete, ma anche dell’infarto avuto l’anno scorso e dell’ictus avuto anni fa.
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Il successo di Larry King a livello nazionale ed internazionale è giunto quando nel 1985 gli affida la conduzione di un programma tutto suo in prima serata: il Larry King Live. Sarà al timone del programma sino al 2010. La sua influenza sulla cultura americana è stata tale da consentirgli di avere una parte in Ghostbusters nel 1984 ed in alcuni altri film negli anni a seguire. Il suo alter ego animato appare anche nella celebre serie americana The Simpson. Nel 2004 viene scelto come doppiatore dalla Dreamworks per Shrek 2.
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Negli ultimi anni Larry ha continuato a lavorare sulle emittenti Hulu e RT America con il Larry King Now. Inoltre teneva un programma domenicale Politicking with Larry King sui siti delle due emittenti televisive. Il 2020 è stato un anno duro per il conduttore, visto che ha perso due dei suoi figli nel giro di poco tempo: Andy è morto di attacco cardiaco il 28 luglio e Chaia il 20 agosto di tumore ai polmoni.