In un tempo passato, Massimo Ghini e Nancy Brilli sono stati davvero innamorati. Poi, c’è stata la rottura. Ecco i motivi del loro addio.
I due hanno infatti rappresentato una delle coppie più belle del mondo dello spettacolo, vivendo una bellissima relazione dal 1987 al 1990. All’improvviso, Massimo e Nancy si sono però detti addio, deludendo i migliaia di fans che avevano sognato per anni con la loro storia d’amore.
Quali sono i motivi della rottura tra i due? Scopriamolo insieme.
Nancy Brilli e Massimo Ghini sono stati innamorati intensamente, e i due sono anche saliti sull’altare per pronunciare il fatidico sì.
Il loro matrimonio è però durato solo tre anni e mezzo, per motivi che sono stati ignoti per un lungo periodo. Solo ultimamente, durante un’intervista rilasciata per il programma ‘Vieni da Me‘ condotto da Caterina Balivo, la stessa Nancy ha rotto il silenzio sulla fine della relazione tra lei e Ghini.
L’attrice, senza entrare troppo nei dettagli, ha infatti lasciato intendere che il suo ex avesse una ‘mania‘ per le belle donne e che questo l’abbia fatto coinvolgere in piccole scappatelle, durante gli anni del loro matrimonio. Al momento, Massimo Ghini non ha nè confermato né annullato questa dichiarazione, ma si è lasciato sopraffare dal silenzio.
I rapporti tra i due ex coniugi oggi sono però molto buoni, e i due sono addirittura diventati ottimi amici. Dopo la rottura, Massimo e Nancy hanno anche lavorato spesso insieme e non hanno avuto alcun conflitto sul set. Insomma, pare che il loro matrimonio sia diventato solamente un ricordo.
Nancy Brilli ha ricordato il momento in cui Massimo Ghini le ha fatto la proposta di nozze. “Siamo stati fidanzati sei mesi“, ha raccontato l’attrice, “poi lui è andato a chiedere la mia mano a mio padre, forse è il momento più imbarazzante nella vita di mio padre. Voleva fare tutte le cose per bene come una volta“.
Nancy ha poi spiegato che Massimo le aveva fatto un bellissimo regalo, essendo molto generoso. “L’ho accettato, ero felicissima“, ha detto poi la Brilli, “però dopo sono andata a riportarlo perché non c’avevamo una lira in due“.