Un altro attore del film Gomorra del 2008 è stato arrestato. Questa volta per motivi di droga. Ecco di chi si tratta.
Arrestato il piccolo Totò del film Gomorra
Nel 2008 ha avuto una parte, piccola ma davvero significativa nella trama, del film pluripremiato Gomorra, tratto dal best-seller di Roberto Saviano. Interpretava il piccolo Totò, allora 14enne, colui che tradisce Maria, interpretata da Maria Nazionale. Salvatore Abbruzzese, questo il suo nome, è stato arrestato dai Carabinieri mentre spacciava droga nel quartiere di Scampia, a Napoli. I militari stavano tenendo d’occhio il giovane, che si aggirava nelle cosiddette Case dei Puffi, alloggi popolari nell’area nord della città partenopea.
Abbruzzese è stato colto mentre spacciava due dosi con altrettanti clienti. Nella perquisizione sono state trovate e sequestrate dosi di eroina e cocaina. Per il 26enne la carriera da attore è nata quasi per caso. Fu scoperto infatti sulle padane del Teatro San Ferdinando duranti i provini di Gomorra. In seguito ha partecipato a diversi film, con piccole parti. Nel film che vede Toni Servillo tra i protagonisti, ha interpretato Totò. Il giovane, che portava sempre la spesa a Maria – interpretata da Maria Nazionale – verrà usato dagli scissionisti per stanare la donna. Maria era infatti madre di un noto esponente del clan Di Lauro.
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La maledizione del film e della serie
All’inizio del film, vediamo il piccolo Totò, che viene addestrato dai camorristi. Si infila infatti un giubbotto antiproiettile e viene sparato nel petto. Il primo passo, come spiega Saviano nel suo libro, per i giovanissimi che vogliono entrare tra le leve dei clan. Continua dunque la lunga sfilza degli arrestati tra i partecipanti al film del 2008.
Prima di Abbruzzese, infatti, diversi altri hanno avuto problemi con la giustizia. Salvatore Russo, anche lui per motivi di droga e soprattutto Bernardino Terracciano, che nel film interpreta il boss Zì Bernardino, arrestato per duplice omicidio. Nel 2015, invece, è stato arrestato Pjamaa Azize, che interpretata un pusher nella pellicola, sempre per problemi con la droga. Ma questa sorta di maledizione si estende anche all’omonima serie di Sky. Nel 2019, infatti, Vincenzo Sacchettino, Danielino – ruolo molto importante nelle seconda stagione – è stato arrestato per motivi di droga.