Giuseppe Fiorello è uno dei più grandi attori del panorama artistico italiano che, spogliato dalla veste di ‘fratello di Rosario Fiorello’, ha costruito una carriera eccellente grazie anche al suo grande talento. Uno dei momenti più difficili della sua vita, però, è rappresentato appunto dalla morte del padre e al quale ha dedicato uno dei lavori più importanti della carriera, e che lo vede nei panni di Domenico Modugno.
Nel corso della loro carriera i fratelli Fiorello hanno sempre onorato la memoria del padre Nicola, fonte di grane ispirazione per loro e colui che per certi versi ha trasmesso loro la passione per la musica e l’arte in genere.
A ricordare papà Nicola in questi giorni è stato proprio Giuseppe Fiorello, in concomitanza della messa in onda della serie Penso che un giorno così… dove interpreta Domenico Modugno, cantante molto amato dall’uomo.
Quando papà Nicola è venuto a mancare, Giuseppe Fiorello aveva solo vent’anni e il peso del dolore per l’artista dava a lui la sensazione che il mondo gli fosse caduto sulle spalle. L’artista sente ancora la mancanza del padre e dello splendido rapporto che i due avevano istaurato, e nel ricordarlo al Corriere della Sera ha dichiarato: “Era un uomo semplice, simpatico, anche se la simpatia spesso viene letta come una dote leggera. Mi colpiva la sua positività, la sua visione della vita: era un possibilista, tutto per lui era possibile, fattibile; sognava molto”.
Successivamente, l’attore e showman ha continuato la sua intervista al quotidiano ha continuato il suo viaggio nei ricordi ripercorrendo anche il grande dolore derivante dalla morte improvvisa del padre al quale era molto legato: “Mio padre mi aiuterà, pensavo. Il mondo mi crollò addosso. La sua morte mi costrinse a crescere più velocemente e a mettere in ombra la parte chiusa e bloccata di me”.
In quegli anni, dopo la morte del padre, e mentre il fratello Rosario cominciava a muovere i suoi primi passi nel momento dello spettacolo, il dolore per la perdita per certi versi ha anche spronato Beppe Fiorello a cercare il suo posto nel mondo dell’arte seguendo così la sua vocazione per la recitazione.
Nel corso della carriera sono stati diversi i successi ottenuti da Beppe Fiorello ma, a quanto pare, nel suo cuore avrà sempre e comunque un posto speciale Domenico Modugno, per il quale ha prestato sé stesso al racconto della storia del grande cantante italiano tanto amato dal padre Nicola: “Sono cresciuto a pane e Modugno- racconta al Corriere della Sera-. Mi colpiva la sua positività, la sua visione della vita: era un possibilista, tutto per lui era possibile, fattibile; sognava molto”.