Si trova in Russia la città con le temperature più basse del mondo. Ecco come si vive a Yakutsk la città più fredda del mondo
Se vi lamentate per il freddo dell’inverno in Italia si vede che non siete mai stati a Yakutsk, in Russia, la città più fredda del mondo. In questo luogo durante l’inverno il termometro scende normalmente fino a – 50 gradi! Qualsiasi cosa si ghiaccia all’istante: diventa impossibile utilizzare l’auto o anche solo camminare. Eppure anche in queste condizioni estreme si vive normalmente (o quasi). Si lavora e si studia. Qui c’è perfino un’università.
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Il luogo abitato più freddo del mondo è questa regione della Russia, la Sasha Jacuzia, nella Siberia Orientale. Qui ci sono tre villaggi (Verchojansk, Ust’ Nera e Oymyakon) e la città di Yakutsk che si contendono il record di luogo più freddo del mondo. Ognuno vanta il suo primato. A Omyakon nel 1926 sono stati toccati i 69.9 gradi sotto zero e addirittura nel 1900, ma le attestazioni non sono ufficiali, 82 gradi sotto zero.
La città di Yakutsk che conta più di 300 mila abitanti ha una media a gennaio di – 42.9 gradi e nel mese più caldo, luglio, la media è di appena 18 gradi. Anche qui le leggende del freddo narrano che nel 1891 i termometri scesero a – 64.4 gradi.
Al di là dei record questa è la regione abitata più fredda del mondo. In inverno si scende solitamente a – 50 gradi, l’estate, che dura appena 3 settimane, ha minime di poco superiori allo zero. La neve è una costante, così come il ghiaccio che gela il fiume Lena rendendolo in inverno una delle vie di accesso alla zona.
Vivere nella città più fredda del mondo Yakutsk è davvero impegnativo, eppure oltre 322 mila persone vivono in questo angolo di Russia. La città si estende sulla riva del fiume Lena per circa 120 kmq. La città fu costruita intorno al 1600, ma è solo successivamente con lo sfruttamento delle miniere che conosce un grande sviluppo. E tuttora l’estrazione dei diamanti è una delle attività più importanti della città.
Oggi Yakutsk è una città che ha fatto del suo clima eccezionale un punto di forza. Qui si trova infatti una stazione meteorologica che studia il particolare clima di questa zona e il Permafrost Institute che studia come costruire edifici su terreni ghiacciati. E’ presente inoltre un museo e un’università.
Ma è la vita di tutti i giorni a rendere davvero incredibile vivere qui. Già perché per la maggior parte dell’anno vivere nella città più fredda del mondo significa avere una nebbia costante che toglie la visibilità e sopportare temperature glaciali. In inverno gli spostamenti sono limitatissimi. Per strada non c’è nulla, nella piazza solo la statua di Lenin e nel periodo natalizio l’albero di Natale.
La preoccupazione è per le provviste che le condizioni proibitive potrebbero a volte non fare arrivare. Frutta e verdura fresca qui non si vedono quasi mai, visto che tutto si congela, non ci sono terreni dove raccoglierla e al mercato si vende solo carne e pesce.
I radiatori delle auto ogni tanto scoppiano e sono un grande problema anche le tubature dell’acqua. Eppure gli abitanti si fermano e si chiudono in casa solo quando il termometro scende sotto i – 50 gradi. Per il resto si coprono bene – qui si fa ancora largo uso di pellicce – e tutti sostengono di essere in ottima salute.