Elisabetta Canalis è tornata a far sentire la sua voce per un tema che le sta molto a cuore: la tutela degli animali. L’ex velina, infatti, è una delle più famose attiviste e nel corso della sua carriera ha sposato diverse cause in tal senso diventando anche volto noto di molte campagne solidali. La Canalis ha deciso di parlare anche al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
La Canalis alcuni anni fa ha lasciato l’Italia per seguire l’amore a Los Angeles, città che per lei è diventata casa, e casa della famiglia che ha costruito al fianco del marito Brian Perri e la piccola Skyler Eva.
In questi anni, complici anche i social, abbiamo avuto modo di conoscere diverse sfaccettature della personalità di Elisabetta Canalis e una cosa dell’ex velina non è mai cambiata: il suo spirito di attività al fianco degli animali.
L’ex velina di Striscia la Notizia, come abbiamo spiegato precedentemente, è sempre stata impegnata attivamente nel social e nel suo ruolo di attivista animalista e non solo. Nel corso dei mesi pandemia e lockdown, infatti, Elisabetta Canalis è scesa in strada per manifestare contro l’omicidio dell’afroamericano George Floyd.
Comunque sia, non molto tempo fa la stessa Canalis si è fatta anche portavoce per la campagna a tutela degli amici a quattro zampe che spesso vengono lasciati in macchina per ore durante le quali, spesso, tanti di loro perdono la vita. In quell’occasione Elisabetta Canalis ha condiviso sui social un video che ha lo scopo di far vedere agli utenti le conseguenze che ha una scelta scellerata di questo tipo.
Oggi, invece, ecco che troviamo Elisabetta Canalis al centro dell’attenzione mediatica per via dell’appello social lanciato a Giuseppe Conte.
Elisabetta Canalis è tornata a parlare della tutale degli animali, affrontando un tema delicato come quello delle pellicce. Nel suo messaggio social diretto al Presidente del Consiglio l’ex velia ricorda che a oggi è possibile fare affidamento a molte alternative che non prevedano appunto la realizzazione di capi con pellicce vere, sottolineando come non ci sono delle reali differenze tra pellicce vere e sintetiche.
Nel suo messaggio Elisabetta Canalis, diretto al Presidente Conte, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Questo è anche un problema di ordine morale. Negli allevamenti di animali da pelliccia, in Italia e altrove, i visoni sono ammassati in gabbie piccolissime, di rete metallica, che taglia le loro zampe. Non hanno accesso all’erba per farsi un giaciglio e neppure all’acqua per nuotare. Molti di loro lentamente impazziscono e arrivano ad auto mutilarsi come conseguenza dello stress derivante da questa reclusione permanente, prima di essere uccisi in modo violento. I visoni vengono spesso abbattuti con il gas, un metodo sempre inumano, ma in particolare per i visoni che, essendo animali semi-acquatici, hanno la capacità di trattenere a lungo il respiro e pertanto soffrono atrocemente. Gli allevamenti sono posti sporchi e senza norme igieniche – conclude – e in questo momento di pandemia dovremmo pensarci. Dire no a una pelliccia, se ci pensiamo, alla fine non è poi una così grande rinuncia”.