Terrorizzato all’idea di poter contagiare il figlio, sofferente per una malattia pregressa, George Clooney è rimasto chiuso in casa per mesi.
Sulla cresta dell’onda sin dalla fine degli anni ’90 grazie al ruolo in ER – Medici in prima linea, George Clooney in questi anni è riuscito a slegarsi dal personaggio che lo ha lanciato nel mondo del Cinema e costruirsi una reputazione da grande attore nel competitivo mondo di Hollywood (nel 2006 ha ricevuto l’Oscar come migliore attore per Syriana). L’attore americano da una ventina d’anni a questa parte ha anche ampliato la sua gamma di talenti, dimostrando di essere anche un grandissimo regista.
In questo complicato 2020 George non si è fermato, continuando a lavorare proprio al suo ultimo progetto come regista: The Midnight Sky. Le riprese del film sono cominciate nel 2019, si sono svolte in Finlandia, e sono terminate nel febbraio di quest’anno, poco prima dell’arrivo della pandemia. Proprio a causa del Covid, l’uscita nelle sale è stata ritardata ed il primo trailer è uscito solo lo scorso 26 ottobre. Clooney in questi mesi ha lavorato alla sponsorizzazione della pellicola, alla fase di montaggio e a procacciare nuovi progetti.
George Clooney, il covid e la paura per il figlio
Ritardi a parte, l’attore non può lamentarsi per come sta procedendo la sua carriera e non può farlo nemmeno per quanto riguarda la vita sentimentale. Dal 2013 fa coppia fissa con l’avocatessa Amal Alamuddin, i due si sono fidanzati ufficialmente nel 2014 e nel settembre dello stesso anno si sono sposati a Venezia. Nel 2017 dal loro amore sono nati i gemelli Alexander ed Ella.
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Anche quest’anno è stato positivo per la coppia, anche se le problematiche non sono mancate. Da marzo fino a pochi giorni fa i due non si sono mossi di casa per paura di contrarre il Covid-19. Non tanto per la loro salute ma per quella del figlio Alexander, nato con l’asma. Intervistato dall’Observer, Clooney ha spiegato che non sapendo come si sarebbe evoluta la malattia in concomitanza con l’asma, hanno preferito non prendere nemmeno il più piccolo rischio.
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Parlando infine della situazione generale, George ha dichiarato: “Questo è stato un anno pazzo per tutti, iniziato male e proseguito altrettanto”, ammettendo in seguito di trovarsi in una situazione di notevole vantaggio rispetto a milioni di persone: “Sono fortunato, ho una carriera di successo, una casa enorme. Possiamo andare fuori”. Pur comprendendo le difficoltà di rimanere in casa degli altri, George ha invitato tutti ad evitare situazioni rischiose per rispetto della salute di tutti, specie di chi è più debole.