Durante l’ultima puntata do Otto e Mezzo c’è stato un diverbio tra Lilli Gruber e Maria Elena Boschi sulla contestazione di Italia Viva.
Nel programma di approfondimento politico di La7, Otto e Mezzo, ieri sera Lilli Gruber ha invitato Maria Elena Boschi per parlare dello stallo creatosi lunedì pomeriggio sul Recovery Plan. Il governo, infatti, ha presentato una prima bozza di quello che è il progetto da presentare all’Unione Europea per ottenere i 200 miliardi di finanziamenti del Next Generation Eu.
Tra i partiti al governo, però, c’è stata la netta opposizione di Italia Viva, partito creato da Renzi dalla scissione dei suoi fedelissimi dal PD. I renziani sono contrari al fatto che la gestione del Recovery Plan e dunque dei finanziamenti, venga affidata a dei tecnici. Per capire meglio i punti che contestano a conte gli esponenti di Italia Viva, Lili Gruber ha chiesto a Maria Elena Boschi di chiarire agli italiani le motivazioni di tale opposizione.
Rispondendo al quesito della conduttrice, che le chiedeva se avessero intenzione di creare una crisi di governo in piena emergenza Covid, la parlamentare ha detto: “Ovviamente ci auguriamo di non doverlo fare e che il premier ci ascolti, ma se noi siamo responsabili deve esserlo anche lui”. La Boschi ha successivamente aggiunto: “Chiediamo innanzitutto di spendere i 200 miliardi per i cittadini italiani e non per i consulenti, di non sostituire il governo con una task force dopo aver già rimpiazzato il Parlamento con le dirette Facebook. Chiediamo di affrontare i problemi su un tavolo, a partire dal vaccino Covid”.
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Prima che l’ospite continuasse il proprio intervento, la conduttrice l’ha fermata dicendo: “La devo fermare. I cittadini a casa non capiscono nulla così. Voi siete in questo governo, ci siete entrati come Pd, poi avete fatto la spaccatura dopo che avete ottenuto i ministri in questa Renzi, adesso lei mi sta facendo l’elenco di cose che non vanno?”.
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Ma la Boschi non è d’accordo con questa lettura degli ultimi accadimenti politici e risponde: “Si è persa qualche puntata precedente allora: abbiamo contribuito fortemente a far nascere questo governo per non dare i pieni poteri a Salvini, ma adesso non siamo disponibili a darli a Conte. Di fronte ai problemi non possiamo far finta di non vedere e sentire”.