Il premier Conte ha illustrato in conferenza stampa il DPCM di Natale le misure che saranno in vigore da domani 4 dicembre e fino al 15 gennaio
Il DPCM di Natale è ora ufficiale. Dopo ipotesi e bozze di governo questa sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato tutte le misure decise dal Governo per fronteggiare la pandemia nel caldo momento delle feste di Natale.
“Nel giro di un mese abbiamo riportato l’Rt sotto a 1, a 0.91 – ha detto il premier Conte – registriamo anche un calo del numero degli accessi al Pronto Soccorso, dei ricoveri e delle Terapie Intensive. E’ logico dunque aspettarsi che vicino alle feste tutte le Regioni saranno gialle”.
Il nuovo DPCM ha confermato dunque il sistema a tre fasce “le misure che adottiamo sono adeguate al rischio effettivo dei territori” ha spiegato il Presidente del Consiglio. Da venerdì il Ministro della Salute Roberto Speranza firmerà l’ordinanza che renderà “più gialla” l’Italia.
Misure severe per le Feste di Natale
“Stiamo evitando un lockdown generalizzato come quello della primavera che sarebbe stato penalizzante per il Paese in termini economici e sociali – ha spiegato Conte – Ma sono in arrivo le festività natalizie e se le affrontassimo con le misure delle aree gialle sarebbe pressoché inevitabile un’impennata dei contagi e per questo siamo costretti a introdurre nuove restrizioni dal 21 dicembre al 6 gennaio”.
Il premier ha spiegato la necessità di misure severe onde evitare di ritrovarci a gennaio a dover gestire una nuova ondata. “La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga – ha detto Conte – Dobbiamo scongiurare il rischio di una terza ondata che potrebbe arrivare a gennaio e potrebbe essere non meno violenta della prima o della seconda”:
Le regole del nuovo DPCM di dicembre
Il premier Conte ha spiegato come alcuni provvedimenti entreranno in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio, ovvero andranno a coprire il periodo natalizio, mentre gli altri saranno in vigore dal 4 al 20 dicembre e dal 7 al 15 gennaio 2021.
Spostamenti: stop dal 20 dicembre
Dal 21 dicembre al 6 gennaio vietati tutti gli spostamenti fra una regione e l’altra anche per raggiungere le seconde case. Nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, 1 gennaio, sono vietati anche gli spostamenti fra Comuni.
Ci si potrà muovere per motivi di salute e necessità, tra quest’ultima ricorre anche l’iniziativa di prestare assistenza a persone non autosufficienti. Si potrà tornare nella propria residenza o domicilio e ciò permetterà il ricongiungimento di coppie che vivono separate
Coprifuoco: speciale per Capodanno
Su tutto il territorio nazionale divieto di spostarsi dalle 22 alle 5, a Capodanno il divieto è dalle 22 alle 7 del 1 gennaio.
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Ristoranti: aperti a pranzo a Natale
I ristoranti saranno aperti tutti i giorni fino alle 18 dunque a pranzo anche nei giorni di Natale, Santo Stefano, il Primo gennaio e l’Epifania. Ciò però solo nelle regioni gialle. A tavola potranno sedere solo 4 commensali. In quelle arancioni invece i ristoranti resteranno chiusi con la possibilità di fare da asporto o domicilio.
Rientri dall’estero
Chi andrà all’estero al rientro in Italia dovrà sottoporsi a una quarantena obbligatoria di 14 giorni. “E’ una misura dissuasiva – ha spiegato il premier – non sappiamo se chi andrà fuori andrà in Paesi dove si celebreranno veglioni” Questo vale anche per tutti i turisti che entrano in Italia dal 21 dicembre.
Negozi aperti
Da venerdì 4 dicembre al 6 gennaio 2021 i negozi saranno aperti fino alle ore 21.00. Niente apertura straordinaria dei centri commerciali nei weekend. All’interno dei centri commerciali potranno essere aperti solo alcune categorie di negozi di prima necessità.
Cenoni in famiglia
Conte ha spiegato come il Governo non può entrare nelle case dei cittadini per dire cosa fare, ma ha inviato una forte raccomandazione a tutti a “non ricevere a casa persone non conviventi soprattutto in queste occasioni di forti convivialità”.
Hotel, ristoranti chiusi
Chi deciderà di trascorrere l’ultima notte dell’anno in hotel avrà la cena obbligatoriamente servita in camera. Dalle ore 18 del 31 dicembre alle ore 7 del 1 gennaio i ristoranti degli hotel dovranno restare chiusi.
GUARDA LA CONFERENZA DEL PREMIER CONTE
Impianti sciistici
Nessuna vacanza sulla neve questo Natale. Gli impianti sciistici non apriranno fino al 6 gennaio.
Sospese le crociere
Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono sospese tutte le crociere in partenza, scalo o arrivo in tutti i porti italiani.
Scuole: le superiori tornano a gennaio
Gli studenti delle superiori torneranno a scuola il 7 gennaio. Nella prima fase sarà garantito il rientro del 75% degli studenti.