Il pilota di Formula 1 Romain Grosjean sarà dimesso domani dall’ospedale in cui è stato ricoverato dopo il terrificante incidente di ieri.
Il terz’ultimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 aveva poco da dire a livello di classifica generale. Lewis Hamilton ha letteralmente dominato la stagione, laureandosi campione del mondo per la 7 volta (la quarta consecutiva) eguagliando il record detenuto dal mai dimenticato Michael Schumacher. A livello sportivo non c’è stata proprio gara, il pilota britannico della Mercedes ha dominato dall’inizio alla fine, vincendo 11 Gran Premi su 14 (+ un secondo ed un terzo posto). Una striscia di vittorie che gli ha permesso di tenere sempre a distanza i rivali al titolo, ma anche di battere il record di vittorie in Formula 1, detenuto prima di lui dallo stesso Schumacher.
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Il Gran Premio del Barhein, dunque, cominciava senza grossi spunti sportivi, visto anche il predominio del britannico nel corso delle prove e delle qualifiche. Alla partenza non c’è stata alcuna sorpresa, con Hamilton che si è messo in testa alla corsa ed ha cominciato a timbrare giri veloci su giri veloci. Mentre il pilota Mercedes cercava di staccare le due Red Bull, il pilota francese della Haas, Romain Grosjean, è stato vittima di un terrificante incidente: la sua vettura si è scontrata con i guardrail e si è letteralmente divisa a metà, prendendo fuoco.
Immediatamente a tutti coloro che erano in pista e agli appassionati che seguivano la gara dalla tv sono tornate in mente le terrificanti immagini dell’incidente di Airton Senna. Per fortuna, in questo caso, I commissari sono riusciti ad intervenire in tempo e salvare il pilota dalle fiamme. Era proprio dai tempi dell’incidente del pilota brasiliano che una monoposto non prendeva fuoco in questo modo. Negli ultimi 20 anni sono stati fatti passi da gigante sulla sicurezza delle vetture ed il serbatoio è molto più protetto rispetto ad un tempo.
Evidentemente la tipologia d’impatto ha fatto sì che la monoposto di Grosjean si rompesse proprio in prossimità del serbatoio, causando l’incendio. Proprio grazie ad un’innovazione degli ultimi anni, però, il pilota ha avuto salva la vita: l’halo, una sbarra di metallo piazzata sopra la testa del pilota, ha evitato che il guardrail lo colpisse in pieno.
Il violento impatto e le ustioni riportate nell’incendio, hanno obbligato al ricovero del pilota nell’ospedale militare BDF. Questa mattina gli ha fatto visita il team principal della Haas, Gunther Steiner, e sembra che sia in ottime condizioni. Parlando di quanto accaduto, Romain ha dichiarato: “Ero contrario all’halo qualche anno fa, ma che credo sia la cosa migliore introdotta in Formula 1. Senza halo non sarei qui a parlarvi”.
Con le mani fasciate a causa delle bruciature riportate, Romain ha in ogni caso evitato il peggio. Dai controlli effettuati, infatti, è risultato che non ha riportato nessuna frattura, anche se lamenta un forte dolore al piede (probabilmente una lussazione). Le sue condizioni di salute non destano alcuna preoccupazione e già a partire da domani il pilota francese potrà fare ritorno a casa. Non è chiaro ancora se potrà ritornare in pista per l’ultimo gran premio previsto per il 16 dicembre.