Arriva il freddo: ecco i suggerimenti per stare al caldo senza spendere troppo, i trucchi e i consigli utili per una casa più calda
L’arrivo dell’inverno ci fa tirare fuori dall’armadio le maglie pesanti, i piumoni, i cappelli e le sciarpe. Ma ancor prima di fare il cambio di stagione è quanto mai essenziale scaldare la casa. Non sempre accendere i termosifoni risolve il problema freddo. Ci sono case con radiatori al massimo e gelide. Cosa fare dunque per scaldare casa? Ci sono trucchi e soluzioni per poter avere una casa più calda senza spendere nulla o quasi.
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Al di là del vostro impianto di riscaldamento (centralizzato, autonomo, stufe etc) ci sono delle accortezze da prendere per poter avere una casa calda. Sono consigli e trucchi che vi faranno risparmiare parecchio, che vi renderanno la casa oggettivamente più calda e che vi daranno una sensazione di calore.
Ecco cosa fare per avere una casa calda
Prima di accendere il riscaldamento, qualsiasi esso sia, è essenziale appurare che la vostra casa non abbia perdite di calore. Se abitate in una casa di recente costruzione, con infissi nuovi, è probabile che non abbiate questo problema, ma basta andare indietro di qualche anno per trovare infissi che non chiudono bene, cassettoni delle serrande che non aderiscono, pareti non isolate e via discorrendo. Se non isolate bene casa il riscaldamento non sarà mai davvero efficace e vi costerà moltissimo.
Se i vostri infissi non sono stati cambiati da poco è molto probabile che necessitano di manutenzione. Per verificare la presenza di spifferi basta accendere una candela e metterla vicino alla chiusura dei serramenti: se la fiamma si muove c’è dell’aria.
Una volta che avrete casa isolata termicamente potrete apprezzare un maggior calore perfino senza caloriferi o stufe accese. Inoltre ci sono delle accortezze da usare tutti i giorni per aumentare la sensazione di calore dentro casa.
State pensando di cambiare il riscaldamento della vostra casa o cercate solo un’aggiunta? La scelta è ormai molto ampia, ma molto dipende anche da quanto potete spendere e se la vostra casa è adatta ad alcune soluzioni. Ad esempio le stufe a pellet sono una delle soluzioni più gettonate, ma richiedono una canna fumaria. Si può creare se non c’è anche in un appartamento, ma ha un costo elevato (circa 3 mila euro).
Se non volete fare troppi lavori la soluzione è orientarsi su una stufa o su un condizionatore a pompa di calore. Quest’ultimo vi garantirà anche il fresco d’estate, ma mettete in conto un costo non economicissimo (minimo 300 euro il condizionatore più il montaggio che si aggira sui 250 fatto da un tecnico specializzato).
Per quanto riguarda le stufe senza canna fumaria ce ne sono di diverso tipo:
Le stufe a petrolio hanno un ottimo potere scaldante per ambienti anche grandi 40 metri quadri. Mettete però in conto un po’ di cattivo odore all’accensione e allo spegnimento.
Le stufe a bioetanolo hanno la fiamma viva dando l’impressione di avere un camino in casa. Non emettono cattivi odori, ma hanno un potere scaldante dell’ambiente inferiore a quelle a petrolio.
Le stufe a gas sono un grande classico: economiche, piuttosto efficienti, ma scomode per via della bombola e molto ingombranti.
Le stufe elettriche: ce ne sono di un’infinità di modelli dai termoconvettori da bagno ai termosifoni. Quelle con maggiori prestazioni offrono una buona riuscita nello scaldare l’ambiente, possono essere splendidi oggetti d’arredo, ma rischiano di pesare in bolletta.
Per avere una casa calda è necessario anche avere dei comportamenti intelligenti. Ciò significa ad esempio non spalancare le finestre di notte ed evitare le correnti e soprattutto sfruttare il sole. Ecco qualche accorgimento utile.
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