Covid, le ultime novità da Conte: coprifuoco anche a Natale e Capodanno, a tavola poche persone: massimo 6.
Arrivano le anticipazioni sul prossimo DPCM che dovrà regolare lo svolgimento delle festività di Natale. Non sono notizie incoraggianti per chi si augurava più libertà.
Come anticipato da Repubblica, infatti, sembra che avremo ancora il coprifuoco anche a Natale, forse addirittura anticipato alle 21.00 nel periodo dal 23 dicembre al 10 gennaio. Niente messa nella notte di Natale. Tutti a casa presto. E poche persone a tavola.
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Covid, Conte: coprifuoco a Natale e Capodanno, a tavola poche persone
Sono in dirittura d’arrivo, ma non prima del 3 dicembre prossimo quando scadrà il DPCM attualmente in vigore, le nuove misure del governo per le festività di Natale.
Come abbiamo accennato sopra, c’è la possibilità che il coprifuoco notturno non solo venga mantenuto ma addirittura anticipato di un’ora, dalle 22.00 alle 21.00, per impedire alla gente di uscire e creare assembramenti notturni. Se questa previsione sarà confermata, o anche se rimarrà l’orario di inizio delle 22.00, significa che non potremo andare alla messa di Natale la notte della Vigilia. Una misura che, prevediamo, scatenerà molte polemiche.
Unica deroga al coprifuoco delle 21.00 o 22.00 sarebbe prevista per chi rientra a casa dal cenone. Potrebbe essere introdotta un’eccezione per la messa della notte di Natale, è ancora una questione che si sta valutando. Sembra invece certo il divieto agli spostamenti tra le regioni, a prescindere che siano in zona gialla. L’unica eccezione sarebbe per coloro che rientrano al proprio domicilio.
Per quanto riguarda i pranzi e cenoni delle feste, invece, sono state confermate le previsioni della sottosegretaria alla Salute Zampa, che aveva annunciato un limite di massimo 5/6 persone a tavola. Il governo sarebbe intenzionato a limitare pranzi e cene di Natale a sole 6 persone (in Germania il limite sarà di 10). I commensali alla tavola di Natale dovranno essere dello stesso nucleo familiare convivente, sarà ammessa una deroga per un massimo di due persone ma che appartengano alla stretta cerchia familiare non convivente. Ad esempio: i nonni che abitano da soli potranno a pranzo o cena dalla famiglia dei figli. Questa disposizione varrà anche per Capodanno. Niente grandi veglioni né trenini al ritmo del Disco samba (ma questo già si sapeva).
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Sono misure certamente difficili e severe, ma nonostante il calo dei contagi di Covid registrato negli ultimi giorni, l’emergenza è ancora elevata e soprattutto il governo vuole assolutamente scongiurare una terza ondata, in pieno inverno, che potrebbe avere conseguenze ancora peggiori di questa seconda, con 700/800 morti al giorno.
Per avere le misure definitive, tuttavia, si dovrà aspettare il 3 dicembre, quando sarà presentato il nuovo DPCM.
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