Nel prossimo DPCM non ci sarà spazio per la riapertura degli impianti sciistici. Niente vacanze sulla neve e settimana bianca
Si era aperto uno spiraglio sulle settimane bianche. Complice il miglioramento della curva epidemica e le annunciate aperture dei negozi sotto Natale molte regioni avevano sperato che ci sarebbe stata un’apertura degli impianti sciistici. Ma non sarà così. Il governo ha bocciato l’ipotesi delle vacanze sulla neve a Natale.
Il piano proposto dalle Regioni e proposto durante la Conferenza prevedeva l’apertura degli impianti all’8 dicembre nelle zone gialle, skipass limitati, ingressi contingentati sulle piste e nei rifugi, mascherina obbligatoria. Ma nemmeno queste misure sembrerebbero sufficienti per smuovere il CTS e il Governo. La settimana bianca per il momento resta off limits.
Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli lo ha ripetuto più volte lo scorso venerdì durante la conferenza stampa nella Cabina di Regia del Monitoraggio Dati: “non deve esserci un liberi tutti”.
Il timore del Governo è che l’abbassamento della curva epidemiologica e ci si augura anche il raggiungimento di un RT, ovvero dell’indice di trasmissibilità, sotto 1 nelle prossime settimane, possa portare ad un eccessivo rilassamento. Esattamente come è successo quest’estate. Al miglioramento delle condizioni epidemiche ci furono troppe concessioni e un atteggiamento eccessivamente rilassato. Con conseguenze che abbiamo visto tutti. Ciò è stato detto più volte non può ripetersi.
Per questo nonostante la bozza presentata dalle Regioni sia piuttosto prudente il Governo non vuole concedere nulla ed è dell’avviso di vietare la riapertura degli impianti nel periodo Natalizio.” Non possiamo permettere che la fine dell’anno diventi come Ferragosto” dicono forti interne al Governo. Un atteggiamento intransigente che sarebbe però condiviso con il resto dei Paesi Europei. Tanto che il premier Conte sta lavorando “ad un’iniziativa europea, per prevenire le consuete vacanze sulla neve”.