Il Ministro della Salute Roberto Speranza assicura che a gennaio partirà una campagna di vaccinazione senza precedenti per il Covid.
Dall’inizio di questa settimana che si accinge a concludersi stiamo ricevendo delle notizie incoraggianti. In primo luogo si vedono i primi segnali di inversione di tendenza nella curva epidemiologica, dimostrazione che le misure messe in campo stanno funzionando e che se si continua così potremo superare questa seconda ondata. A partire dalla prossima settimana ci potrebbe anche essere un allentamento delle misure in alcune Regioni inserite in zona rossa: il Piemonte e la Lombardia.
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In secondo luogo sono giunte notizie incoraggianti sul fronte vaccini. Lunedì l’azienda farmaceutica Moderna ha dichiarato che il loro vaccino è efficace al 94,5% e mercoledì Pfizer ha rilanciato annunciando che il loro è efficace al 95%. Giovedì è stato dichiarato dal Ministero che 3,6 milioni di dosi di questo secondo vaccino dovrebbero arrivare in Italia a fine gennaio. Ieri, infine, è giunta notizia dagli States che la Pfizer ha fatto richiesta alla Food and Drug Administration di utilizzo per emergenza del vaccino. Questo significa che, se l’autorità garante della sicurezza lo riterrà sicuro, entro la metà di dicembre potrebbero esserci le prime vaccinazioni negli Usa.
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Le polemiche sulle scorte e la sicurezza dei vaccini
Nonostante le notizie positive, quella che si accinge alla conclusione è stata una settimana caratterizzata dalle polemiche. Le polemiche hanno riguardato proprio i vaccini. In questi giorni, infatti, sono state riscontrate carenze di scorte di vaccini influenzali, un precedente che fa temere che lo stesso possa verificarsi quando arriveranno quelli anti covid. In un secondo momento c’è stata una bufera mediatica sulle parole di Crisanti. Il virologo ha dichiarato che non si sottoporrà a questi primi vaccini poiché non li ritiene affidabili al 100%. La sua perplessità è legata ai tempi di sviluppo rapidi, una forzatura del protocollo ordinario (necessaria vista l’emergenza) che potrebbe aver portato con sé delle problematiche.
A queste perplessità ha già risposto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Franco Locatelli, il quale ha chiarito: “I profili di sicurezza dei vaccini che verranno resi commercialmente disponibili, seguiranno, hanno seguito e seguono una serie di step ineludibili, garantiti dalle agenzie regolatorie più importanti, nel caso dell’Europa l’EMA e nel caso degli Stati Uniti la Food and Drug Administration. In un Paese che già di per sé connota delle perplessità a considerare strategie vaccinali è bene ricordare la responsabilità delle affermazioni che possono avere riverbero mediatico”.
Il Ministro Speranza assicura: “A Gennaio una campagna di vaccinazione senza precedenti”
Ospite del congresso della Fofi (Federazione ordini farmacisti italiani), il ministro della Salute Speranza non si è soffermato sulle polemiche riguardanti la sicurezza dei vaccini, ma ha parlato della campagna di vaccinazione di gennaio. Ai presenti ha infatti detto: “Ci sarà una campagna di vaccinazione anti-Covid nel Paese che probabilmente sarà senza precedenti e che richiederà un impegno straordinario di tutte le energie in campo”. Il ministro ha successivamente chiarito che il periodo in cui si attendono i vaccini è la fine di gennaio e che queste primissime dosi sono dedicate alle fasce più deboli e a rischio della popolazione: anziani, malati cronici, sanitari e forze dell’ordine.
Per quanto riguarda la situazione attuale del Paese, in un intervento a Farmacistapiù, Speranza ha ribadito che non è ancora il momento di mollare la presa: “I primi segnali in controtendenza dopo le settimane di crescita vertiginosa del contagio si vedono, ma sono ancora del tutto insufficienti. La pressione sui sevizi sanitari è fortissima. Rt sta calando ma dovrà ancora scendere strutturalmente sotto l’1. Sola allora vedremo risultati più significativi”.