Il compleanno di Anna Marchesini. L’attrice scomparsa nel 2016 è rimasta nel cuore. La carriera, la famiglia, la figlia e l’ex marito
Oggi Anna Marchesini avrebbe compiuto 67 anni, ma purtroppo da 4 anni la grande attrice non è più con noi. Nel giorno del suo compleanno vogliamo ripercorrere la sua straordinaria vita, dall’infanzia alla malattia. I suoi personaggi – ne ha interpretati oltre 200 – la sua comicità geniale e raffinata, il suo talento, la sua ironia e gli indimenticabili momenti con il Trio con Tullio Solenghi e Massimo Lopez.
Una dolorosa malattia, l’artrite reumatoide, l’ha strappata troppo presto ai suoi affetti, a sua figlia Virginia. E anche a tutti noi che le facciamo un applauso, l’ennesimo, nel giorno del suo compleanno da quaggiù.
Anna Marchesini è nata a Orvieto, in provincia di Terni in Umbria, il 19 novembre del 1953. In un suo scritto del 2008, pubblicato sul suo sito ufficiale, racconta che nessuno sapeva mai dove fosse Orvieto e che ha passato buona parte del tempo a spiegarlo. Eppure Orvieto è una città bellissima con un duomo gotico meraviglioso, con il Pozzo di San Patrizio e con paesaggi incantevoli.
Aveva due fratelli Anna, Gianni, deceduto quest’anno e Teresa, con cui si passava un solo anno di differenza. Ha racconto Anna che quando erano bambine venivano scambiate sempre per gemelle.
Dopo gli studi liceali a 18 anni arriva a Roma per studiare psicologia. Si laurea alla Sapienza nel 1975. Un anno dopo entra nell’Accademia nazionale di Arte Drammatica dove si laurea nel 1979. In questi anni inizia a lavorare in teatro con opere come il Barbiere di Siviglia, il Fantasma dell’Opera, Platonov di Checov.
Ma la poliedrica Marchesini non si ferma ad una sola cosa. Arriva il doppiaggio e nel 1980 doppia numerosi cartoni animati come Lo Specchio Magico e Time Bokan. Nel mondo del doppiaggio incontra Massimo Lopez, qualche anno prima aveva conosciuto Tullio Solenghi.
Il 1982 è l’anno in cui succede qualcosa di magico: Massimo Lopez, Tullio Solenghi e Anna Marchesini formano il Trio. Un sodalizio che durerà fino al 1994 regalando alcune delle perle di comicità più belle del teatro e della tv. Iniziano a Radio 2, poi affiancano Pippo Franco in un varietà, poi arriva il grande successo con Domenica In e Fantastico.
Arriva il palco dell’Ariston e perfino New York. Il loro talento è esplosivo.
E’ un continuo di successi. Alla tv il Trio affianca il teatro con due spettacoli che portano in tournée in tutta Italia e che vengono poi trasmessi anche in televisione. Allacciare le Cinture di Sicurezza, questo il titolo di uno dei due spettacoli viene premiato con il Biglietto d’oro.
Nel 1990 arriva l’apice del loro successo con ‘I Promessi Sposi’ la parodia in 5 puntate su Rai 1 del romanzo di Manzoni e che fa il pieno di ascolti.
Nel 1994 il Trio si scioglie. Torneranno insieme nel 2008 per uno speciale sui 25 anni.
La Marchesini nella seconda metà degli anni ’90 diventa una presenza fissa in tv con parodie di personaggi famosi tra cui Gina Lollobrigida e Rita Levi Montalcini. Negli anni 2000 tanto teatro conosciamo qui uno dei suoi ultimi personaggi la sessuologa Merope Generosa.
Esce un libro con Mondadori ‘Che siccome che sono cecata’, torna al doppiaggio ‘Le Follie dell’Imperatore’, e di nuovo teatro con Giorni Felici di Beckett, tv con Fazio e scrive anche un romanzo ‘Il terrazzino dei gerani timidi’ e nel 2013 un altro libro ‘moscerine’.
Nel 2016 la tournée del suo ultimo spettacolo viene interrotta per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
La Marchesini ha sofferto per anni di artrite reumatoide una malattia infiammatoria autoimmune degenerativa che colpisce le articolazioni. Nonostante la sofferenza ha continuato a lavorare a lungo fin quando l’aggravarsi della malattia non l’ha costretta a ritirarsi.
L’artrite reumatoide è una malattia di cui non si conosce la causa scatenante – fattori ambientali o ereditari – colpisce prevalentemente le donne fra i 45 e i 60 anni. L’artrite reumatoide crea un malfunzionamento del sistema immunitario: vengono prodotti anticorpi che vanno a colpire le parti sane del corpo. Le cellule immunocompetenti vanno a colpire la membrana sinoviale che ricopre le articolazioni. Si scatena l’infiammazione con i ben visibili segni di gonfiore e tumefazione. Poi arrivano i noduli reumatoidi, la deviazione e l’ispessimento.
Le ossa vengono erose, cartilagini, nervi e tendini subiscono danni permanenti. Poi anche gli organi come cuore e polmoni possono subire gravi conseguenze.
Anna Marchesini è morta il 30 luglio 2016. Riposa nella tomba di famiglia nel cimitero di Orvieto.
L’ultima sua apparizione televisiva è stata nel 2015 alla trasmissione TV Talk dove è apparsa magrissima e sofferente. E in quell’occasione disse: “Quando la nostra vita non ci sarà più, ci sarà la nostra storia”.
Una vita sul palco e davanti alle telecamere, ma mai una paparazzata, un pettegolezzo, una voce fuori posto. Quello che si sa è il matrimonio celebrato a Parigi il 19 settembre del 1991 con l’attore Pasquale Paki Valente, più giovane di 6 anni. I due staranno insieme 8 anni fino al 1999 quando divorzieranno. Dalla loro unione nasce nel novembre del 1993 Virginia che oggi è una scrittrice.
Virginia e Anna avevano un rapporto strettissimo, la ragazza è cresciuta solo con la madre. Anna pochi giorni prima di morire e molto provata dalla malattia presenzierà comunque alla laurea della figlia.
Le vicende finora tenute segrete dai burrascosi rapporti familiari verranno alla luce solo dopo la morte di Anna Marchesini.
Poco tempo dopo la scomparsa dell’attrice Paki Valente proverà pubblicamente, ospite da Barbara d’Urso, a riallacciare i rapporti con la figlia, ma senza successo. Anzi le cose fra i due andranno talmente male che finiranno in tribunale per delle frasi diffamatorie che il padre avrebbe pronunciato.
Ma non solo: lo scorso anno i parenti con cui vive Virginia chiedono l’adozione della ragazza. Paki Valente ipotizza che sia solo per l’eredità, e chiede un tutore amministrativo che ottiene. Inoltre fa intendere che la figlia soffra della sindrome di Asperger e per questo abbia bisogno di un tutore.
Nonostante il Trio si fosse sciolto i rapporti fra loro si sono sempre mantenuti molto stretti. “Noi del trio non abbiamo mai litigato – ha confessato Massimo Lopez qualche tempo fa in un’intervista a Vieni con me – Quando andavamo a vedere il risultato di ciò che avevamo scritto, risultava il 33% per ognuno. Le discussioni ci sono come nelle migliori famiglie, ma mai un litigio: anche la decisione di fermarci l’abbiamo accettata anche se non facilmente”.
In ogni spettacolo di Solenghi e Lopez c’è un momento, una parola, una frase dedicata ad Anna. Ha raccontato Tullio Solenghi a ‘Vieni da me’ del primo incontro con Anna: “Dovevo arrivare in Rai per un programma della Svizzera italiana. Vedo questa ragazza che sta un po’ per conto suo e sento questa voce che aveva mille colori, una roba da accapponare la pelle. Ho pensato che era un prodigio. Da lì è nata una grande amicizia. Dopo 3 mesi la compagnia si è sciolta e una settimana dopo le scrissi che mi ripromettevo di lavorare insieme a lei e così accadde due anni dopo.
Il ricordo più commovente è quello della figlia Virginia che dopo 3 mesi dalla morte della mamma le scrisse una struggente lettera che si conclude con queste parole: “Mamma, mi manchi e sarai sempre nei miei pensieri più intimi, cercherò i tuoi occhi in qualsiasi altro sguardo umano, ti ricordo e ti ripenso nelle nostre cene a letto e nei nostri abbracci notturni. Ti stringe forte tua figlia, quella ragazza che hai allevato e che sempre rimarrà tua”.