Il fantasista della Lazio Luis Alberto ha fatto mea culpa per lo sfogo inappropriato contro il mancato pagamento degli stipendi.
Un paio di giorni fa il fantasista della Lazio Luis Alberto si è sfogato per il mancato pagamento degli stipendi. Lo spunto gli è stato dato da qualcuno che gli chiedeva se avesse visto il jet comprato di recente dalla società romana. A questa curiosità ha risposto con le seguenti parole: “Ho visto l’aereo? Sì, ho visto che comprano cose, ma non ci pagano. E successivamente ha scritto ancora: “L’aereo l’ho visto, spendono tanti soldi, ma per noi non c’è niente. Porca tr**a”.
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In effetti pare che la Lazio non abbia ancora versato ai propri calciatori lo stipendio di settembre. Il motivo di questo ritardo è legato alle recenti difficoltà economiche dovute al periodo, in ogni caso la società ha tempo fino a dicembre per corrispondere le mensilità mancanti di questo 2020. Lo sfogo non ha fatto sicuramente piacere al presidente Lotito e alla dirigenza della società. Ieri, infatti, si vociferava che fosse pronta un’ammenda per il calciatore.
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Luis Alberto chiede scusa: “Ho fatto una ca***a”
Le parole del calciatore non hanno fatto infuriare solo la Lazio, ma anche tantissimi italiani che sono davvero in difficoltà economiche a causa del periodo. Da parte del trequartista spagnolo è stato quantomeno indelicato parlare di mancati pagamenti in un periodo storico in cui ci sono milioni di persone che non sanno come arrivare a fine mese. Conscio di aver peccato di leggerezza e insensibilità, Luis Alberto aveva fatto preparare un comunicato di scuse, ma ha preferito parlare in diretta video con tutti.
Il video, pubblicato sulla propria pagina social, comincia con l’ammissione di colpa: “Sono qui per sistemare un po’ tutto questo, volevo farlo in diretta. C’era un comunicato ma mi sembrava un po’ freddo. Voglio dire che per quello che ho detto ieri, non era il momento. Ho sempre detto quello che penso e soprattutto non è una questione di soldi, perché i soldi non sono tutto ed è un momento difficile per tutti. Chiedo scusa alla gente che si è sentita un po’ offesa; non era mia intenzione parlare di soldi. Non era il momento giusto. Ho fatto una cagata”.
Successivamente il calciatore ha voluto rivolgersi ai tifosi – oltre che alla dirigenza – dicendo che continuerà a dare il massimo per la società per cui è tesserato: “La squadra è stata la prima a difendere la società. Daremo il 100% come è sempre stato. L’importante è che tutto resti in campo. Devo ringraziare la Lazio che mi ha dato tutto, come io ho sempre dato tutto e continuerò a dare tutto per la Lazio”.