Il bollettino di oggi 5 novembre sul Coronavirus indica un ulteriore aumento dei contagi e dei decessi: superate le 40mila vittime in totale.
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Per le zone arancioni ci sono delle limitazioni in meno: è possibile muoversi liberamente all’interno del comune di residenza, inoltre i negozi e i centri estetici possono rimanere aperti. Nelle zone gialle le limitazioni sono ancora minori, visto che è possibile spostarsi da un comune all’altro e anche verso le regioni limitrofe che sono zona gialla. Le decisioni prese hanno fatto infuriare molte regioni, poiché alcuni, analizzando i dati, ritengono di aver avuto un trattamento ingiusto rispetto ad altre.
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Mentre infuria la polemica sulle modalità di gestione della pandemia, il virus corre. Il bollettino odierno della Protezione Civile mostra un ulteriore aumento dei contagi: 34.505 contro i 30.550 di ieri. L’aumento è anche legato al numero superiore di tamponi effettuato, visto che ieri sono stati analizzati 211.831 tamponi ed oggi 219.884. Il numero dei dimessi/guariti è solo di 4.961 persone, il che comporta un ulteriore aumento degli attualmente positivi a 472.348.
I numeri che preoccupano, però, sono quelli dei decessi e delle terapie intensive. Oggi il numero di vittime causate dal Coronavirus è salito a 445, contro le 352 di ieri. Questo dato porta ad un numero totale di 40.192 vittime in tutto l’anno. Per quanto riguarda le terapie intensive c’è stato un aumento di 99 ricoveri, per un totale di terapie intensive che ora è di 2.391. La regione maggiormente colpita rimane la Lombardia con 8.822 nuovi positivi e 139 decessi. A seguire ci sono la Campania (3.888 nuovi casi), il Veneto (3.264) ed Il Piemonte (3.171).