Nel corso dell’ultima conferenza stampa, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha chiarito che dovremo convivere con la pandemia a lungo.
Oggi pomeriggio Giuseppe Conte ha conferito con la Camera spiegando le ragioni ed il contenuto del prossimo Dpcm. Le ragioni sono sotto gli occhi di tutti: la crescita della curva epidemiologica è costante e gli ospedali in affanno. Il contenuto riguarda l’istituzione di tre fasi di contenimento in base alla gravità della situazione nel territorio. Dunque non una chiusura totale per tutti, ma una chiusura graduale in base allo stato del sistema sanitario locale. A questo sistema di controllo della pandemia si aggiungeranno le chiusure dei negozi nel weekend ed un coprifuoco a partire dalle 21.
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Il governo si augura che con questo sistema si possa evitare il lockdown totale e che per le festività natalizie si possa tornare con un pizzico di libertà e positività in più. Proprio verso la fine di dicembre dovrebbero giungere le prime dosi del vaccino Oxford. Ovviamente si tratta di vaccini che andranno agli operatori sanitari e alle fasce più deboli della popolazione. Dunque possiamo guardare a Natale con speranza? Non secondo la cancelliera tedesca Angela Merkel.
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Covid, Angela Merkel: “La luce in fondo al tunnel è abbastanza lontana”
Inutile negare che la situazione pandemica non riguarda solo quello che succede in Italia, ma quello che succede in tutta Europa. Non è solamente il nostro Paese a soffrire per la diffusione del contagio, ma tutto il continente, dunque la problematica non può essere valutata senza considerare cosa sta succedendo negli altri Paesi. La Francia, il Belgio, l’Austria, la Repubblica Ceca e la Gran Bretagna hanno ristabilito il lockdown nazionale. In Spagna e Germania il lockdown è ancora in una forma più leggera, localizzata. Ma non è escluso che si proceda anche qui per la chiusura totale.
Lo si evince dalle parole che ha utilizzato Angela Merkel durante l’ultima conferenza stampa, la prima dall’istituzione del semi-lockdown. Ai giornalisti che le chiedono per quanto tempo si dovrà limitare le attività, la cancelliera risponde: “Abbiamo quattro mesi invernali lunghi davanti a noi … La luce alla fine del tunnel è abbastanza lontana”. Quindi ha invitato i presenti e la cittadinanza a considerare il Covid come una “Catastrofe naturale”.
Nessuna speranza, dunque, per il Natale? La Merkel spiega: “Se ci comporteremo secondo ragione, allora potremo permetterci più libertà a Natale”. Successivamente però puntualizza: “Non credo che ci potranno essere grandi e rumorose feste di Capodanno. Sarà invece un Natale condizionato dal coronavirus, ma non dovrà essere un Natale in solitudine”.