Grave lutto per la conduttrice di Verissimo Silvia Toffanin: la madre dell’ex letterina è deceduta dopo mesi di malattia.
In queste ore è appena apparso il comunicato riguardante la tragica notizia della morte di Gemma Parison, la mamma di Silvia Toffanin. Della donna conosciamo pochissime informazioni, anche e soprattutto perché la conduttrice di ‘Verissimo‘ ci ha sempre tenuto molto alla propria privacy. In una vecchia intervista aveva in ogni caso rivelato che la mamma faceva la bidella. Proprio a causa degli impegni lavorativi di mamma e papà, l’ex letterina è stata cresciuta anche dai due nonni, con i quali aveva un rapporto splendido.
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Secondo quanto emerge dal comunicato, Gemma era malata da diverso tempo e le sue condizioni di salute sono peggiorate negli ultimi mesi. Un ulteriore peggioramento si è verificato nell’ultimo periodo e questa volta per la mamma di Silvia non c’è stato nulla da fare. La donna, oltre a Silvia, lascia anche Daiana, sorella minore della conduttrice Mediaset.
Come detto Silvia è stata sempre molto riservata sulla sua vita privata e sulla sua famiglia. Qualche tempo fa, però, ha rilasciato un’intervista al settimanale ‘Grazia‘, nella quale ha parlato della sua infanzia a Bassano del Grappa. Oltre a raccontare del rapporto con i nonni, i quali la facevano sentire parte delle loro attività quotidiane, ha parlato anche del rapporto con il padre.
Quando era piccola preferiva che rimanesse a casa, rispondendo agli amici che citofonavano che non era in casa. Ogni tanto l’accompagnava in discoteca, ma in quelle occasioni non c’era verso di convincerlo a tornare a casa. Il padre, infatti, l’attendeva chiuso in macchina, vigile nel caso le fosse successo qualcosa. Quell’atteggiamento protettivo non era teso a tarparle le ali, ma a cercare di insegnare il giusto valore delle cose e come difendersi da eventuali pericoli.
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Quando decise di andare via di casa per fare la modella, infatti, il genitore non oppose alcuna resistenza ed anzi l’ha incoraggiata: “Era come se mi stesse dicendo: ‘Io ti ho insegnato a camminare, ora tocca a te'”. La madre è stata la sua più grande sostenitrice e le disse: “Vai, viaggia. Non fare come me che sono rimasta qui”.