Il presidente Macron alla Nazione annuncia il nuovo lockdown. Le scuole però resteranno aperte
La Francia, nuovamente, in lockdown. Una notizia attesa che è stata confermata stasera dal presidente Macron nel discorso alla nazione. “Abbiamo fatto tutto quello che era possibile, ma le misure prese ora non bastano più”. La Francia si trova davanti ad un aumento esponenziale dei nuovi casi: oltre 70 mila nelle ultime 24 ore. Senza azioni di controllo “a metà novembre ci saranno 9 mila pazienti in rianimazione”. L’unico modo per fermare la catastrofe sono nuove severe misure di contenimento. Un nuovo lockdown.
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“La nostra situazione è condivisa con tutti i Paesi d’Europa, siamo sopraffatti dal Covid, siamo tutti sorpresi dalla violenza della seconda ondata” ha detto Macron. Riguardo la stretta adottata finora è stata “utile, ma non sufficiente. “Ora non basta, non basta più. Il virus circola in Francia a una velocità che neanche le previsioni più pessimistiche avevano previsto” ha spiegato il presidente.
Il presidente francese ha poi annunciato che il confinamento inizierà venerdì 30 ottobre e terminerà il 1 dicembre. Resteranno aperte le scuole, mentre le università adotteranno la didattica a distanza. Le aziende private e pubbliche dovranno convertirsi quando possibile allo smart working. “Resteranno aperti gli uffici pubblici, le aziende agricoli, alcune fabbriche perché l’economia non può affondare. Ma tutti quelli che potranno rimanere a casa dovranno farlo”.
Chiusi tutti i negozi non essenziali, compresi bar e ristoranti. Si potrà uscire solo per andare a fare la spesa o a lavoro e bisognerà avere con sél’autocertificazione. Inoltre la mascherina andrà indossata anche in ambito domestico in presenza di altri familiari se fra questi è presente chi lavora fuori casa.
Resteranno aperte le frontiere. Nessuna chiusura dunque dello spazio Schengen.
Il presidente Macron ha aggiunto:”il nuovo confinamento funzionerà solo se siamo tutti impegnati a raggiungere lo stesso obiettivo”.
Il confinamento è la strategia più efficace per bloccare la diffusione del virus. Ha ovviamente un prezzo economico e psicologico altissimo da pagare. Ma le alternative sono più drammatiche umanamente ed eticamente oltre che improbabili.
Una delle scelte sarebbe quella di non agire “potremmo non fare niente e puntare all’immunità collettiva” ma vorrebbe dire, ha spiegato Macron, accettare la morte di 400 mila persone. Alternativa è quella di confinare solo gli anziani: “è discutibile dal punto di vista etico e poi creare una forma di bolla attorno a loro non è praticabile, non è credibile. Confinare solo le persone anziani non basterebbe”. Il tracciamento e i tamponi sono una via ormai non più praticabile. E pensare di curare tutti è impossibile. “Anche aumentare i letti in rianimazione non risolve il problema, siamo passati da 5mila a 6mila letti e arriveremo a 10mila, ma non basta” ha concluso il presidente.
La notizia dell’imminente lockdown ha spinto i francesi a mettersi in macchina. Alle 18 prima del discorso del presidente che si è tenuto alle 20 intorno a Parigi si registravano 435 chilometri di code sulle strade, il doppio di quello che c’è abitualmente. Chi vive temporaneamente nella Capitale ha scelto di rientrare nella città d’origine, ma c’è anche chi si sposta verso le seconde case di campagna e chi si è messo in auto per andare a fare le scorte della spesa.