La manifestazione a Piazza del Popolo delle categorie colpite dal DPCM si trasforma in corteo di Forza Nuova: guerriglia con lancio di petardi e fumogeni
Un’altra volta la protesta dei commercianti, ristoratori, addetti dello spettacolo, ovvero delle categorie più colpite dall’ultimo DPCM, si trasforma in una vera e propria guerriglia urbana. Dopo i disordini di ieri a Torino e Milano è Roma questa volta a fare i conti con la violenza dei facinorosi. Petardi lanciati contro le forze dell’ordine, bombe carte, fumogeni e attacchi verso la polizia. Scene purtroppo già viste e che si sospettava potessero riaccadere oggi a Roma.
La manifestazione di protesta contro le chiusure decisa dal DPCM era convocata nel pomeriggio a Piazza del Popolo. Si temevano infiltrati dell’ultradestra. C’erano infatti alcuni esponenti di Forza Nuova presenti in piazza: la tensione è salita con l’arrivo di Castellina quando sono volati insulti ai giornalisti presenti.
Intanto a piazza Cavour, dall’altra parte del Tevere, un corteo con un centinaio di persone sfila per via Cicerone. Bandiere italiane che sventolano e slogan contro il Presidente Conte. Ingente la presenza della polizia: camionette e agenti in tenuta antisommossa.
E poco dopo le 19 che inizia la guerriglia. I facinorosi iniziano a lanciare bottiglie e i monopattini dello sharing presenti sulla piazza. Fanno esplodere petardi, lanciano fumogeni. Interviene la Polizia con gli idranti per disperdere la folla.
L’attigua Piazzale Flaminio con il traffico d’auto del Muro Torto diventa la linea di confine fra i violenti e le Forze dell’Ordine. Lanciano di tutto contro la Polizia poi iniziano ad incendiare i cassonetti nelle vie adiacenti mentre scappando dalla Polizia.
Sembrava finita. Ma poco dopo le 20 da Ponte Regina Margherita i violenti si rifanno avanti contro la Polizia: di nuovo lancio di bombe carte e petardi. La Polizia risponde con gli idranti e libera la strada verso Piazza Cola di Rienzo salvando gli automobilisti bloccati nelle proprie auto, spaventati e increduli dell’improvvisa guerriglia.