Stanotte entra l’ora solare: lancette indietro forse per l’ultima volta
Questa notte dormiremo un’ora in più, avremo luce al mattino ma perderemo un’ora di luce al tramonto. E’ questo il prezzo da pagare per l’ora solare. Abbandoniamo l’orario estivo e adottiamo quello invernale. Forse per l’ultima volta dovremo spostare le lancette.
Ma le lancette vanno spostate in avanti o indietro con l’ora solare? E’ questo il dubbio che assale ogni volta che c’è il cambio dell’ora. Ebbene nell’ora solare le lancette vanno spostate all’indietro. Così se oggi il tramonto era alle 19, domani con lo spostamento indietro di un’ora il tramonto lo avremo alle 18.
Dunque stanotte, ovvero fra sabato 24 e domenica 25 ottobre, quando saranno le 3 gli orologi andranno spostati alle 2. Faremo l’operazione inversa, ovvero sposteremo le lancette più avanti e renderemo l’ora di sonno guadagnata ora, nell’ultimo weekend di marzo, ossia fra sabato 27 e domenica 28,
quando alle 2 sposteremo gli orologi alle 3.
Nel Nord Europa sono ben felici del ritorno dell’ora solare, mentre qui da noi alle nostre latitudini non lo siamo per niente. L’ora legale ci consente di avere giornate più lunghe, mentre l’ora solare rende le giornate corte con il buio che arriva presto e che ci fa correre subito a casa non ci piace affatto.
Forse quest’anno con la pandemia e le restrizioni sociali subiremo di meno gli inconvenienti legati al cambio dell’ora. Fatto sta che si discute dell’abolizione dell’ora legale. I Paesi del Nord non la vogliono e hanno fatto una mozione. Nel 2018 la questione è approdata nel Consiglio d’Europa, ogni Paese ha avuto del tempo per pensare a cosa fare e il Consiglio per cercare una mediazione. L’Italia ha espresso la sua volontà di mantenere i due orari, ma altri, anche a noi vicini come la Francia hanno espresso la volontà di avere solo l’ora solare.
Un Continente suddiviso in tanti orari diversi è impossibile. Manderebbe in tilt i trasporti e molte altre attività. Così si è azzardata la soluzione di dividere l’Europa in due orari: al nord con l’ora solare, al sud con il doppio orario. L’ipotesi è rimasta sul tavolo. Sarebbe dovuta essere discussa entro marzo 2021. Ma la pandemia ha cambiato le priorità ed è più che probabile che la questione sarà discussa fra almeno un anno, quando ci si augura la priorità sarà l’ora e non la salute pubblica.