Cristiano Ronaldo positivo nel ritiro della sua nazionale ha deciso: questo pomeriggio è partito da Lisbona e passerà la quarantena a Torino
Dopo la notizia della positività al Covid-19 certificata dall’ultimo tampone in Nazionale, Cristiano Ronaldo ha deciso. Ha pranzato in patria e poi subito su un aereo in direzione Torino dove passerà la quarantena.
Lo prevedono le norme per il contenimento del Covid, come era successo la settimana scorsa anche all’Under 21 che doveva giocare contro l’Islanda. Se un paziente positivo al Coronavirus ha la possibilità di viaggiare su un aereo allestito come ambulanza, allora può muoversi tra i due Paesi.
A CR7 e alla Juventus i mezzi economici non mancano e per questo in fretta è stato organizzato il trasporto fino a Casellle. Una volta atterrato, il campione portoghese che va ad infoltire la schiera di tutti i calciatori positivi al Covid, dovrà subito andare nel luogo scelto per la quarantena.
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Cristiano Ronaldo in quarantena, rischia di saltare l’incrocio di Champions League più atteso
Cristiano Ronaldo, per rispettare le regole, dovrà stare in quarantena almeno 10 giorni, in attesa del nuovo tampone di conferma. Quindi salterà sicuramente la partite di campionato contro il Crotone sabato 17 e quella del debutto in Champions League contro la Dinamo Kiev. Ma al momento è in forte dubbio anche l’incrocio con Leo Messi del 28 ottobre, quando la Juventus sfiderà il Barcellona in Champions.
Intanto però in Portogalo si è scatenata una polemica relativa al contagio. Il presidente nazioanmle ha evidenziato con forzza che CR7 arrivava dall’Italia e quindi non può essersi contagiato in patria. E anche il ct della nazionale, Fernando Santos, ha insinuato il dubbio: “Da lunedì scorso siamo rimasti confinati qui. Siamo arrivati, ci hanno fatto i test e non è entrato nessun altro. Non è stato qui che ha preso il virus”.
F.D.